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Personale della Regione: 3.500 domande di prepensionamento

Chi andrà in prepensionamento lascerà l' ufficio con un assegno inferiore del 10-15% a quello che avrebbero preso fino all'aprile di quest'anno, ma eviterà una decurtazione che in futuro sarà almeno del 20%

Luciana Giammanco, direttrice del dipartimento Funzione pubblica della Regione

PALERMO. Sarà un esodo. Al termine del quale la Regione dovrebbe ritrovarsi con «appena» 12 mila dipendenti. Scade oggi il termine per avanzare la domanda di prepensionamento, e le cifre già in possesso dell' assessorato alla Funzione pubblica segnalano che si va ben oltre le aspettative della vigilia. Fino a giovedì scorso il dipartimento guidato da Luciana Giammanco aveva registrato 3.449 domande.
Di queste, 572 sono state presentate da dirigenti e le restanti 2.887da funzionari. Ma all'assessorato alla Funzione pubblica prevedono che alla fine le domande saranno non meno di 4 mila, probabilmente anche 4.500: «Il ritmo registrato nelle ultime settimane - anticipa la Giammanco - ci lascia prevedere che arriveranno altre mille domande. Tra l'altro, avremo il dato definitivo solo il 25 novembre, perchè le richieste possono arrivare per posta e dobbiamo lasciare il tempo per completare le spedizioni».
Per inviare la pratica, tuttavia, il termine scade oggi. Poi la Funzione pubblica provvederà al monitoraggio diviso per assessorati. Da domani non ci sarà più tempo per scegliere la via del prepensionamento. E chiunque andrà via senza aver optato per questa strada dovrà adeguarsi alla riforma che ha equiparato requisiti di anzianità ed economici a quelli in vigore nello Stato.

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