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Sicilia, niente bus per sostituire i treni bloccati

Un treno Minuetto nella stazione di Palermo centrale nel 2015

PALERMO. Non ci sono i treni, in compenso mancano anche i servizi sostitutivi. Sembra un battuta ma purtroppo per i pendolari siciliani non lo è.
L'emergenza ferroviaria che ha colpito l'Isola dopo il maltempo della scorsa settimana ha messo in ginocchio l'intero sistema, e la situazione per circa due settimane sarà rovente.
Frane, dissesti idrogeolici e disagi vari hanno di fatto interrotto la Palermo - Caltanissetta Xirbi - Catania e la Palermo - Roccapalumba - Agrigento. Un treno, nel pieno del nubifragio, è anche uscito dai binari, nei pressi di Villafiorito (Caltanissetta): due persone erano rimaste contuse. L' idea era quella di attivare servizi sostitutivi con autobus, ma qualcosa non ha funzionato e si erano verificati molto disagi.
L'azienda ha fatto due conti e ha poi comunicato che la disponibilità di mezzi su gomma, in possesso dei requisiti necessari a effettuare i collegamenti secondo gli standard richiesti, è risultata insufficiente a coprire, in termini di posti, prestazioni e numero di corse, la normale offerta commerciale proposta dall' attuale orario ferroviario Trenitalia.

Crocetta convoca vertice Rfi. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione che "ha convocato un vertice - si legge in una nota - con i responsabili di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per trovare una soluzione immediata, nelle more del completamento dei lavori di ripristino della rete ferroviaria nel tratto interrotto Palermo/Catania, attraverso l'utilizzo di bus, incrementandone il numero, per consentire la continuità del servizio di trasporto pubblico in Sicilia".

 

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