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Vacanze, nel 2015 cresce la propensione a viaggiare

Si denota una forte differenziazione regionale. Al Sud il dato è insufficiente

ROMA. Si registra un forte aumento della propensione degli italiani al viaggio (l'indice passa da 56 a 59 su 100 in un mese). Il valore è ora ai massimi, allo stesso livello raggiunto nel luglio del 2014, quando l'economia sembrava riprendersi. L'indice rimane «sufficiente» dopo avere toccato i minimi nei mesi scorsi, ma si continua a denotare una certa incertezza dei viaggiatori. È quanto emerge dall'Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli.

«Le stime economiche dei maggiori Istituti Economici indicano che nei prossimi mesi l'Italia uscirà dalla recessione, con una crescita del prodotto interno lordo compresa tra lo 0,5 e l'1 per cento. L'alto livello di disoccupazione, superiore al 13 per cento, tuttavia si ripercuote ancora sul 'sentiment' economico della popolazione - prosegue lo studio -. Per quasi due italiani su tre, la situazione lavorativa ha influenzato le scelte nelle proprie vacanze e il fenomeno è ancora più critico per i giovani. Tuttavia un italiano su due si aspetta un anno turistico 2015 migliore al precedente e solo l'11 per cento crede che sarà peggiore.

Si denota una forte differenziazione regionale. L'indice di fiducia del viaggiatore raggiunge dei valori elevati, sopra 63 punti su 100 al Nord-Ovest e al Nord-Est, mentre al Sud e nelle Isole il valore è insufficiente, pari a 55 su 100. I giovani sono maggiormente propensi al viaggio, mentre i più anziani hanno un indice pari a 47 su 100». Le prossime vacanze primaverili vedranno una durata media di 3,8 notti, un valore non elevato. Le città d'arte rimangono in cima ai desideri degli italiani nel trimestre aprile 2015 - Giugno 2015, mentre sale la percentuale di chi intende trascorrere la prossima vacanza al mare fino a quasi un terzo della popolazione.

Le destinazioni preferite in Italia sono Toscana e Lazio a livello domestico. La Spagna è prima a livello europeo, grazie al turismo di visita delle città d'arte, mentre il Nord Africa e la Turchia sono le più segnalate a livello extra-europeo. Quasi un italiano su tre ha paura di viaggiare all'estero e di prendere l'aereo, percentuale in forte crescita a causa dei recenti attacchi a Tunisi e della tragedia del volo Germanwings.  Un ultimo dato positivo è relativo all'Expo: oltre un italiano su due ha intenzione di recarsi a visitare l'evento mondiale dell'anno e per il 70 per cento, Expo è una grande opportunità per il Paese.

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