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Nuove assunzioni: se sgravio inferiore al tetto, poi si recupera credito

Per le nuove assunzioni fatte nel 2015 il datore di lavoro potrà utilizzare lo sgravio massimo di 8.060 euro annuo anche se in alcuni mesi non si raggiunge il tetto e in altri si supera attraverso il recupero del credito che si accumula nei mesi nei quali si è sotto la soglia

ROMA. Per le nuove assunzioni fatte nel 2015 il datore di lavoro potrà utilizzare lo sgravio massimo di 8.060 euro annuo anche se in alcuni mesi non si raggiunge il tetto e in altri si supera attraverso il recupero del credito che si accumula nei mesi nei quali si è sotto la soglia.

È quanto emerge da un messaggio Inps. «Nell'ipotesi in cui, in un determinato mese, spetti un beneficio superiore alla soglia massima mensile di 671,66 euro - si legge nel messaggio - l'eccedenza può essere esposta nel mese corrente e nei mesi successivi e comunque rispettivamente entro il primo, il secondo e il terzo anno di durata del rapporto di lavoro, fermo restando il rispetto della soglia massima di esonero contributivo alla data di esposizione in UniEmens».

L'Inps ribadisce che in relazione ai rapporti di lavoro part-time (di tipo orizzontale, verticale o misto), la misura della soglia massima «va ridotta sulla base della durata dello specifico orario ridotto di lavoro in rapporto a quella ordinaria stabilita dalla legge ovvero dai contratti collettivi di lavoro». La stessa operazione di adeguamento «è da effettuare in relazione ai contratti di lavoro ripartito sulla base della durata effettiva delle prestazioni rese da ognuno dei due lavoratori coobbligati, in rapporto a quella ordinaria stabilita dalla legge, ovvero dai contratti collettivi di lavoro».

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