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Apple, battuti tutti i record di vendite: boom in Cina

Apple supera le attese di Wall Street, anche quelle più ottimistiche. E mette a segno una improbabile tripletta: vendere più iPhone, a un prezzo più alto e con guadagni maggiori su ogni vendita.

NEW YORK.  Apple supera le attese di Wall Street, anche quelle più ottimistiche. E mette a segno una improbabile tripletta: vendere più iPhone, a un prezzo più alto e con guadagni maggiori su ogni vendita. Il risultato sono conti da record che le consentono di chiudere il trimestre, il  primo dell'esercizio fiscale, più redditizio della storia. L'utile netto sale del 38% a 18 miliardi di dollari, i ricavi aumentano del 30% a 74,6 miliardi di dollari. Wall Street brinda ai risultati, e mette le ali al titolo Apple, che vola fino a guadagnare l'8%. Un trimestre ''incredibile'', come lo definisce l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, per il quale i conti sono una 'vendetta' rispetto a chi lo ha criticato per non essere all'altezza del fondatore Steve Jobs.

Un trimestre che sarebbe potuto essere anche migliore, visto che sui conti ha pesato il dollaro forte, mette in evidenza il chief financial officer, Luca Maestri, precisando che le oscillazioni del cambio hanno ridotto di quattro punti percentuali la crescita dei ricavi nel trimestre. ''La domanda di iPhone è stata incredibile", aggiunge Cook. Apple ha venduto nel 74,5 milioni di Iphone, ovvero 34.000 l'ora. Le vendite in Cina sono salite dell'83% per ricavi di 16,1 miliardi di dollari, ma gli Stati Uniti restano il primo mercato. "Abbiamo attirato nuove persone all'iPhone, molti dei quali hanno cambiato da Android", osserva Cook. Gli analisti ora guardano avanti, per capire se le vendite di iPhone siano una spinta una tantum o se Apple riuscirà a
mantenere il momento. L'attenzione quindi si sposta sull'Apple Watch, che arriverà in aprile ed è il primo prodotto completamente nuovo dal lancio dell'iPad nel 2010.

A incoraggiare è anche l'andamento di Apple Pay: due su pagamenti su tre senza carte negli Stati Uniti sono effettuati usando l'iPhone e Cook afferma che il portafoglio elettronico potrebbe presto essere disponibile in più paesi. ''Non c'è giorno che non ricevo richieste da aziende fuori dagli Stati Uniti che vogliono Apple Pay, sia banche sia catene - mette in evidenza Cook -. Il 2015 sarà l'anno di Apple Pay".

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