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Bloccata la cassa integrazione: in ottomila appesi al piano del governo

La Regione è senza soldi. Le speranze di 8 mila lavoratori appese a un piano straordinario per poter sfruttare i fondi europei

PALERMO. Regione senza fondi, bloccata la cassa integrazione. Almeno 8 mila lavoratori ed ex lavoratori della formazione professionale restano appesi a un piano straordinario del governo per poter sfruttare i fondi europei e superare gli ostacoli.
È stata una giornata caldissima. Di buon mattino Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola rompono la tregua e denunciano che non ci sono ancora soluzioni per i lavoratori degli enti espulsi dal sistema: personale che di fatto ha perso il posto e si aggrappa alla speranza degli ammortizzatori sociali.

Ma per i sindacati «nonostante l'istruttoria del piano Pac 4 Sicilia che conta su 242 milioni di euro, di cui 150 destinati alla cassa integrazione, sia giunta alla fase conclusiva, ministero del Lavoro e Inps mantengono ferma la spesa causando un fortissimo disagio sociale per i lavoratori». I sindacati denunciano che in questo momento negli enti della formazione «gli stipendi non vengono pagati e i lavoratori continuano ad essere licenziati». Un’emergenza che solo nel settore formativo riguarda (o rischia di coinvolgere) ottomila persone.
Secondo le ultime stime della Regione, al 7 gennaio risulta un debito nei confronti dell’Inps di 43 milioni relativo al 2014. Significa che l’istituto di previdenza ha anticipato assegni sociali autorizzati dalla Regione. Ora questi soldi dovrebbero rientrare perchè si possa ripartire con gli ammortizzatori del 2015. E questo è un problema che non riguarda solo la formazione ma tutte le categorie.

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