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La vertenza Ast di Terni: "Rassicurazioni da Renzi"

FIRENZE. Tensione sempre alle stelle per la vertenza Ast di Terni. Un gruppo di lavoratori ha manifestato davanti alla stazione Leopolda di Firenze. I lavoratori sono arrivati con un pullman e alcuni mezzi privati. Hanno uno striscione con scritto 'Non ci stiamo'. Una delegazione è entrata nei locali dove si tiene la convention. I lavoratori a più riprese avevano chiesto di essere ricevuti da Renzi.

"Renzi ci ha detto che da oggi si impegnerà in prima persona e sarà pronto a riconvocare un tavolo immediato a seconda di come andrà la riunione di mercoledi'". Lo ha detto, aiutandosi con un megafono ai lavoratori che manifestano davanti alla Leopolda, Emilio Trotti della Fim Cisl appena terminato il cui incontro con il premier: "Si è posto come uno di noi", ha poi raccontato ai giornalisti.

"Gli abbiamo detto - ha spiegato Trotti che nell'incontro con l'ad di mercoledì il ministro Federica Guidi chieda di ritirare questa procedura, in modo che si possa rientrare in fabbrica, perchè la discussione è aperta e ne discuteremo su un nuovo tavolo". Quindi - ha proseguito - tra lunedì e venerdì Renzi si è impegnato a riconvocare subito le parti con una delegazione ristretta perchè sia più operativa possibile". "Abbiamo chiesto al premier - ha detto ancora Trotti rivolto al gruppo di lavoratori che aveva animato la protesta davanti alla Leopolda - di far ritirare alla Thyssen Group l'atto unilaterale di abbassare la turnazione sull'area a caldo perchè questo è il primo passo che permette all'azienda di attuare il piano industriale". Renzi "non sapeva - ha proseguito - che siamo in sciopero permanente e che a novembre rischiamo di non prendere nemmeno un euro". La manifestazione, che per tutto il tempo dell'incontro, è andata avanti con urla e slogan, si sono è quindi sciolta.

 

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