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Tasi 2014, per una famiglia su due sarà più cara di Imu

ROMA. Tasi 2014, ultimi giorni per i comuni in ritardo per fissare le aliquote. Quelli che non decideranno entro domani 10 settembre obbligheranno infatti i loro cittadini a versare tutto in un’unica rata a dicembre. E non si tratta di pochi spiccioli visto che, a conti fatti, per una famiglia su due l’importo potrebbe essere più alto che per la vecchia Imu. Colpa dell’aliquota fissata al 2,46 per mille da quasi tutti i grandi comuni. Ovvero aliquota fissata a un’inezia dal massimo previsto per legge, il 2.5 per mille. E si parla di quei comuni che si sono “degnati” di fissarla, visto che all’appello ne mancano davvero tanti. Insomma, il confronto finale con l’Imu del 2012 riserverà parecchie sorprese, in negativo. Nelle 69 città capoluogo che hanno sin qui già pubblicato le aliquote, parecchie hanno spinto la nuova tassa sulla prima casa non solo al tetto massimo del 2,5 per mille, ma le hanno aggiunto anche la coda dello 0,8 addizionale, quella prevista dalla legge per finanziare le detrazioni.


Intanto è ai blocchi di partenza l'operazione Imu-Tasi per i beni ecclesiastici. I parroci avranno tempo fino al 30 settembre per presentare il nuovo Modello di dichiarazione fiscale. È la prima volta e dunque l'operazione si profila come una sorta di 'censimentò dei beni ecclesiastici e della loro effettiva utilizzazione. Anche perchè dovranno essere indicati tutti gli immobili, fabbricati e terreni, compresi quelli esenti dalle tasse. Con la dichiarazione si dovrà indicare infatti poi non solo la consistenza patrimoniale ma anche l'utilizzazione. Si saprà dunque in quale percentuale in una parrocchia le aule sono usate per un'attività non tassabile, come il catechismo, o per un vero e proprio esercizio commerciale, come può essere il bar dell'oratorio. Stesse indicazioni dovranno essere fornite da scuole, ostelli, palestre che gravitano nell'orbita della chiesa. La scadenza del 30 settembre riguarda la dichiarazione e non i pagamenti; pur in assenza del Modello infatti l'acconto delle tasse è stato versato il 16 giugno e il saldo si pagherà normalmente entro il 16 dicembre.

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