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Lavoro, ecco il piano giovani Bando per 2mila posti in Sicilia

Tirocini retribuiti in impresa e incentivi per l'assunzione. Oggi la pubblicazione in gazzetta, scatta il maxiprogetto per l’occupazione varato dalla Regione

PALERMO. Tirocini retribuiti in impresa e incentivi per l'assunzione: scatta oggi in Sicilia la corsa al piano giovani, il maxi progetto per l’occupazione varato dall’assessorato regionale alla Formazione guidato da Nelli Scilabra, che mette a disposizione 100 milioni di euro per aiutare gli under 35 a trovare un impiego. Nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, consultabile all’indirizzo gurs.regione.sicilia.it, è attesa la pubblicazione del primo bando che mira a coinvolgere oltre 2 mila soggetti che svolgeranno tirocinio in impresa retribuito, mentre sono previsti incentivi all’assunzione che potrebbero coinvolgere più di duemila giovani.
A disposizione ci sono 19 milioni e 250 mila euro destinati a soggetti di età inferiore a 35 anni. È prevista un'indennità di partecipazione per i tirocinanti di 500 euro mensili per un massimo sei mesi, mentre per i disabili la somma sale a 750 euro e la durata massima è di 12 mesi. Per l’azienda saranno invece messi a disposizione 250 euro a tirocinante per l’attività di tutoraggio. Sono previsti anche incentivi all’assunzione destinati alle aziende. Si va da 6 mila euro per assunzioni a tempo indeterminato a 3.500 in caso di contratti a 24 ore settimanali. Bonus di 5 mila euro per contratti a tempo ma della durata di almeno 24 mesi. Le associazioni delle imprese sono pronte a garantire sostegno ai giovani. Confartigianato Sicilia offrirà ad esempio il proprio supporto attraverso gli uffici provinciali.
“Abbiamo previsto delle premialità – spiega l’assessore Scilabra – destinate alle imprese con il rating di legalità, cioè quella certificazione, voluta da Confindustria, che premia le aziende che rispettano alcune regole, come la tracciabilità dei pagamenti, la fedina penale pulita dell'imprenditore o l’adesione ai codici etici. Per queste imprese c’è una riserva fino al 20 per cento delle risorse stanziate. E' un segnale importante, credo sia una delle prime applicazioni in Italia della norma.”

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