Spending review, tagli agli organici: ma la spesa aumenta

PALERMO. I tagli nella pianta organica del Parlamento siciliano erano stati annunciati qualche mese fa dal segretario generale dell'Assemblea nella relazione sullo stato dell'amministrazione. L'intervento maggiore riguarda la qualifica di assistente parlamentare, quella più bassa che passa da 126 a 106 posti. Seguono i tecnici amministrativi con la riduzione di sei posti (da 17 a 11), la figura dello stenografo (da 15 a 11), del consigliere parlamentare (da 50 a 47) e del coadiutore (da 58 a
56).
Non vengono toccate invece le figure apicali, quelle che costano di più, come quello del segretario parlamentare (sono 27 e tali rimarranno). Cascio ha ricordato che è in corso un concorso interno per
due posti di segretario parlamentare. Ai numeri della pianta organica bisogna aggiungere i 78 stabilizzati in un apposito bacino, a disposizione dei gruppi parlamentari.
Le scelte, si legge nella relazione tecnica alla delibera, "sono determinate anche dalla individuazione di compiti e funzioni che, per le loro, caratteristiche e natura, possono essere oggetto di esternalizzazione, ovvero di riduzione o soppressione di funzioni, con conseguente contenimento dei costi". "Il bacino sul quale si è intervenuto per l'esternalizzazione, in atto già avviata in via sperimentale, é, in particolare, quello relativo al servizio di resocontazione, mentre quello relativo alla riduzione dei servizi ha riguardato la riduzione degli autisti a disposizione e la soppressione della figura degli assistenti fiduciari del Consiglio di presidenza". "Tali interventi organizzativi - conclude la relazione - permettono e giustificano la riduzione del numero dei dipendenti delle carriere degli stenografi parlamentari e degli assistenti parlamentari in percentuale superiore rispetto alle altre carriere".