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Regione, stringono i tempi per far quadrare i conti

Le variazioni di bilancio all'esercizio 2011 (in scadenza) dovranno arrivare alla ragioneria centrale e al servizio di bilancio entro i termini stabiliti. Stretta anche sul contenuto delle richieste

PALERMO. La situazione della finanza regionale "é difficile", bisogna rispettare "i limiti imposti dal patto di stabilità" e i "fondi di riserva" non sono un pozzo senza fondo, così le variazioni di bilancio all'esercizio 2011 (in scadenza) dovranno pervenire alla ragioneria centrale e al servizio di bilancio entro i termini perentori del 28 ottobre e del 4 novembre (salvo quattro 'voci' i cui termini sono leggermente più lunghi).
Lo stabilisce una circolare firmata dal dirigente responsabile del servizio Bilancio, Mariano Pisciotta, e dal ragioniere generale Enzo Emanuele.
Ma la "stretta" non riguarda solo i tempi ma anche il merito delle eventuali richieste di variazioni. La circolare infatti invita "le amministrazioni a valutare attentamente le richieste di variazioni e di dare corso solo a quelle il cui mancato accogliemento comporterebbe aggravio di spese per l'amministrazione regionale". "In ogni caso - conclude la circolare - considerata l'inderogabilità dei termini, non saranno prese in considerazione le richieste pervenute in date successive a quelle fissate".
I termini sono più lunghi per il "reintegro delle disponibilità dei capitoli di spesa a seguito della emissione di mandati da regolare in conto sospeso" (5-12 dicembre), l'"assegnazione di somme ai pertinenti capitoli di spesa in corrispondenza a correlativi accertamenti di entrata" (7-18 novembre), "variazioni di bilancio afferenti regolazioni contabili" (27 gennaio-6 febbraio 2012), "rescrizione di somme eliminate dai sottoconti di tesoreria unica regionale per far fronte a obbligazioni giuridicamente perfezionate" (8 novembre).

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