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Formazione riformata, più di un miliardo in tre anni

Ieri la presentazione dei tre bandi a Palermo. Per il 2012 saranno finanziati interamente con fondi europei, poi si spera di attingere anche dal bilancio regionale

PALERMO. Prende il via il nuovo sistema della formazione professionale siciliana. Nei prossimi tre anni (2012-2014) costerà alla Regione poco più di un miliardo. Per il 2012 sarà finanziato interamente con fondi comunitari (Fse). Nei prossimi due l'assessorato guidato da Mario Centorrino spera di attingere risorse anche dal bilancio regionale.
Ieri la presentazione dei tre bandi a Palermo. Il primo delinea le linee guida del nuovo "Prof", che da oggi si chiamerà "Percorsi formativi per il rafforzamento dell'occupabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012/2014" e impegnerà per ciascuno dei tre anni 286 milioni. Il Prof si articolerà nei seguenti ambiti: "Forgio" (Formazione per i giovani), i cui destinatari sono i giovani inoccupati e disoccupati, compresi tra i 18 anni e i 32 anni; Fas (Formazione ambiti speciali), rivolti a svantaggiati, disabili, poveri, adulti sottoposti a misure detentive, immigrati; Fp (Formazione permanente e continua) rivolti a persone che hanno più di 18 anni, lavoratori occupati (anche impiegati in imprese siciliane), interessati al recupero della mancata formazione. «Questi avvisi - ha detto Centorrino - hanno contenuti legati fortemente ai reali fabbisogni del mondo del lavoro e delle imprese».
Il secondo bando riguarda l'altro ramo della formazione, quello dell'Obbligo di Istruzione Formativa (Oif). L'avviso pubblicato dall'assessorato ha durata biennale e una disponibilità di 197 milioni di euro. Al bando possono concorrere enti di formazione e istituzioni scolastiche, anche con una convenzione di rete.
Infine, il terzo bando nasce da una convenzione con l'assessorato alla Salute ed è rivolto alla formazione degli operatori sanitari. Ha una dotazione finanziaria di 40 milioni e prevede corsi a carattere teorico e tecnico-pratico. I destinatari sono disoccupati, inoccupati e lavoratori in mobilità. Il costo standard di ogni ora di lezione sarà pari a 129 euro, per quattro ambiti formativi, di 120 euro per i corsi Oif. Soddisfatto il direttore Albert: «Il costo standard mira a semplificare il controllo degli enti, in quanto i beneficiari non dovranno più giustificare le spese, ma dare prova del corretto svolgimento dei corsi».
Durante la presentazione dei bandi, non sono mancati momenti di tensione. I dipendenti del Cefop si sono scagliati verbalmente contro Centorrino perché da diciassette mesi - affermano - non prendono lo stipendio.

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