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Costi dell politica, l'Ars taglia il buono pasto ai deputati

Abolita l'indennità per l'aggiornamento culturale assegnata agli ex componenti del parlamento che non godevano della pensione (seimila euro l'anno circa)

PALERMO. L'ufficio di presidenza  dell'Assemblea regionale siciliana ha abolito il buono pasto da  9 euro che deputati ed ex parlamentari utilizzavano per pranzare o cenare alla buvette di Palazzo dei Normanni, ha soppresso l'indennita' per l'aggiornamento culturale assegnata agli ex componenti del parlamento che non godevano della pensione (seimila euro l'anno circa) e ha raddoppiato il contributo dovuto dagli onorevoli per finanziare il fondo sanitario e  assicurativo. 
L'ufficio, presieduto da Francesco Cascio (Pdl), ha accolto dunque le proposte avanzate nei giorni scorsi dal collegio dei  questori dell'ARS, che aveva stabilito i nuovi tagli, alcuni dei  quali economicamente non rilevanti, ma simbolo dei privilegi di  cui gode la ''casta'', come il buono pasto e il vitalizio culturale.  
Per quanto riguarda gli interventi piu' incisivi per  abbattere i costi della politica, come il taglio dell'indennita' e la riduzione del numero dei parlamentari (attualmente sono 90), l'Ufficio di presidenza, cosi' come aveva  stabilito il collegio dei questori, ha la decisione in attesa che Camera e Senato si pronuncino sulla manovra bis. 
Baldo Guciardi, deputato-questore del Pd, afferma: ''Non c'e' dubbio che bisogna intervenire sul numero dei deputati per ridurlo e dobbiamo farlo con una apposita legge-voto; anche i compensi vanno ridotti''.

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