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Formazione, 2500 lavoratori verso la cassa integrazione

Quasi tutti gli enti siciliani hanno avviato le procedure. E' l'epilogo di una crisi in atto da mesi. La Regione ha promesso uno stanziamento di 60 milioni che assicurerebbe la prosecuzione delle attività formative fino al 31 dicembre. La manovra finanziaria dovrebbe essere discussa nell'ambito dell'assestamento di bilancio all'Ars

PALERMO. Quasi tutti gli enti di formazione siciliani hanno avviato le procedure per la cassa integrazione in deroga per circa 2.500 lavoratori. E' l'epilogo di una crisi in atto da mesi che la Regione ritiene di gestire attraverso una riforma radicale collegata a una verifica dell'utilità di alcuni corsi, alla regolarità delle assunzioni e alla riduzione delle risorse disponibili.   


Il nuovo piano formativo regionale, preparato dall'assessore Mario Centorrino, prevede una razionalizzazione del sistema auspicata anche dalla Corte dei conti ma ha incontrato le resistenze degli enti e dei sindacati. Migliaia di addetti hanno manifestato nelle scorse settimane a Palermo chiedendo una rimodulazione della riforma. Per attenuare l'impatto dei tagli e delle misure di contenimento dei costi la Regione ha promesso uno stanziamento di 60 milioni che assicurerebbe la prosecuzione delle attività formative fino al 31 dicembre. La manovra finanziaria dovrebbe essere discussa nell'ambito dell'assestamento di bilancio all'Assemblea regionale siciliana.   


Intanto però gli enti di formazione hanno avviato le procedure per gli ammortizzatori sociali. Oggi è stata la volta dell'Anfe, che ha chiesto la cassa integrazione per 470 dipendenti, e della Ial Cisl che l'ha chiesta per quasi 500. Il Cefop la chiederà domani per altri 1000. Numeri più bassi per altri enti minori. Complessivamente sono interessati circa 2.500 lavoratori.    Il caso sarà al centro di una riunione convocata dal Ministero del lavoro. Parteciperanno l'assessore Mario Centorrino, il direttore del dipartimento Ludovico Albert e il responsabile della task-force regionale per l'occupazione, Salvatore Cianciolo. La Regione si appresta a sollecitare l'integrazione delle risorse disponibili.

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