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Osservatorio economico 2010: Sicilia sempre più arretrata

E' il quadro che emerge dallo studio realizzato dalla Camera di Commercio di Palermo e dall'Istituto di ricerche Tagliacarne. Roberto Helg: situazione grave e di pericoloso allarme sociale

PALERMO. Segna il passo l'economia nella provincia di Palermo, dove la crescita nel 2010 registra una contrazione pari al - 0,2 per cento (+1,1 per cento in Sicilia), che si riflette nel calo dei fatturati delle imprese (-14,6 per cento), della produzione (-14,7 per cento) e del numero di occupati (-2,9 per cento), mentre tra gli imprenditori permane un generale clima di incertezza e sfiducia. E' il quadro che emerge dallo studio dell'Osservatorio economico della provincia di Palermo 2010, realizzato dalla Camera di Commercio di Palermo insieme all'Istituto di ricerche economiche Tagliacarne e illustrato questa mattina a Palermo.
L'incapacità di cogliere, pur lievi segnali di ripresa, secondo lo studio, si è tradotto in un ulteriore arretramento dell'economia rispetto al 2009, con performance differenziate per settore di attività. Contrazioni di fatturato e produzione si sono registrate nell'agricoltura (- 25,2 per cento; e -18,3 per cento) e nei servizi (-14,7 per cento e -17,8 per cento), mentre industria (-12,1 per cento e -12,8 per cento) ed edilizia (-5,3 per cento e 5,6 per cento) mostrano un grado di tenuta maggiore. Il terziario, invece, registra una performance negativa, condizionata dalla dinamica degli "altri servizi" (fatturato -21,5 per cento), del turismo (-17,9 per cento) e dei trasporti (-16,5 per cento).
Contrazioni del volume di affari meno incisive si rilevano nei settori del commercio (-10,1 per cento) e del terziario avanzato (14,8 per cento). Le imprese di maggiori dimensioni (oltre 21) mostrano una flessione del fatturato più severa, mentre le imprese artigiane una contrazione delle vendite più marcata (-13,7 per cento). Parallelamente alla riduzione dei livelli di attività, la flessione del numero di occupati ha avuto ricadute maggiori nei servizi (-3,8 per cento) e in agricoltura (-3,5 per cento), mentre l'industria (-1,9 per cento) e il settore delle costruzioni (-1,4 per cento) hanno registrato perdite minori. Tra luci e ombre, gli imprenditori nei prossimi mesi si attendono un ulteriore contrazione di fatturato e produzione entrambi pari a - 1,1 per cento.
"I risultati dell'indagine fotografano una situazione non solo sempre più grave per l'economia, ma di pericoloso allarme sociale per Palermo e la Sicilia", ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg. "La Sicilia viene rappresentata come terra di disoccupazione - ha aggiunto - con un mercato del lavoro che continua a non dare segnali di miglioramento, il tasso di disoccupazione giovanile è vicino al 40 per cento nella fascia di età dai 15 ai 24 anni, mentre cresce il fenomeno dell'inattività, con oltre il 38 per cento dei giovani, che non studia e non cerca lavoro".

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