PALERMO. Grande soddisfazione per tutti gli attori coinvolti nel "Taste-and-buy" Sicilia organizzato dall'Istituto regionale della vite e del vino al Vinitaly nel padiglione Sicilia. L'area Business del padiglione Sicilia è diventata la piazza affari del vino siciliano dove importatori e produttori hanno dato vita ad incontri one-to-one della durata di 30 minuti ciascuno.
Una formula sposata dall'Irvv e dalle aziende e che rientra in una strategia che ha l'obiettivo di migliorare l'export e più in generale l'internazionalizzazione del vino siciliano. Dopo averla testata durante la fiera di Verona dello scorso anno e averlo proposto, attraverso la formula Winett, un mese fa a Palermo, l'Irvv ha coinvolto in questo appuntamento di Verona 140 aziende dell'isola e 60 buyers internazionali in questo nuovo appuntamento dedicato al vino siciliano.
Il Taste & Buy, a chiusura della due giorni, ha soddisfatto tutti gli attori coinvolti. Le aziende infatti, programmando in anticipo gli incontri con specifici buyers, hanno avuto tutto il tempo di pianificare al meglio le loro strategia commerciale riuscendo nell'intento di fornire agli importatori quegli elementi di qualità e di marketing indispensabili per creare un vantaggio competitivo all'estero.
"Se i buyers francesi - spiega Dario Cartabellotta, direttore generale dell'Irvv - hanno chiesto e ottenuto di partecipare a questo incontro allora possiamo affermare che il vino siciliano, come sistema ha compiuto grandi passi in avanti anche grazie a questi appuntamenti che danno un'immagine più professionale all'intero comparto. Gli imprenditori, infatti, riuscendo a pianificare in tempo gli incontri con i buyers hanno la possibilità di offrire una buona organizzazione imprenditoriale riuscendo a presentarsi con trasparenza e puntando a quegli elementi di qualità che sono necessari per concludere le trattative".
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