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Catania, all’Ikea via agli acquisti

Oltre 20 mila visitatori nel giorno dell’inaugurazione. L’amministratore delegato in Italia non esclude una prossima apertura a Palermo

CATANIA. Il taglio del tronco d'albero, che gli scandinavi preferiscono a un meno impegnativo nastro colorato. E un benvenuto a colazione con piatto di aringhe e salmone affumicati, uova sode e marmellata di mirtilli, concluso da un brindisi con bicchierino di vodka. «Ikea» ha appena aperto il suo primo centro commerciale in Sicilia, inaugurato ieri nella zona industriale nord alla periferia di Catania, e s'è già segnalata per l'originalità del suo esordio. La multinazionale svedese del mobile «low cost» vuole stupire, ma spera soprattutto di sorprendersi piacevolmente con un pienone di visitatori nei prossimi mesi.
Dopo la pacifica invasione di clienti che alle 9 ha salutato il «via agli acquisti» (il bilancio della giornata sarà di 20.500 visitatori), l'amministratore delegato di Ikea Italia Lars Petersson dapprima si schermisce - «preferiamo fare poche previsioni» - ma, poi, «dà i numeri» e dice: «Nei giorni di punta contiamo di avere 30 mila presenze, quindi saranno 3 o 4 milioni in questo primo anno». Petersson non esclude l'approdo futuro a Palermo, ma sottolinea come tutto sia legato al successo dell'investimento in terra d'Etna: «Prima vediamo come va qui, poi valuteremo». Nessuna certezza, insomma, ma l'azienda del «design democratico» ha ormai da tempo avviato l'espansione a sud: «Già adesso esistono più Ikea in Italia, di quanti non ve ne siano nel nostro Paese», ha affermato con orgoglio l'ambasciatrice svedese Ruth Jacoby, ieri a Catania.

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