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Record di presenze a Degustivina

Oltre cinquemila persone hanno fatto visita all'ex Deposito delle Locomotive per la manifestazione dedicata al vino. Tra di loro, tanti giovani ventenni hanno affollato gli stand delle cantine presenti

PALERMO. Oltre cinquemila visitatori: con questo bilancio si chiude l’undicesima edizione di Degustivina, il banco d’assaggio dei vini siciliani e non solo, che si è svolto per due giorni all’ex Deposito delle Locomotive, in via Messina Marine a Palermo. Un’affluenza record frutto della tradizione della manifestazione più longeva in Sicilia in questo ambito, che ha catturato l’attenzione di tanti appassionati ma anche di chi sta cominciando a conoscere il mondo del vino. “Siamo molto soddisfatti – commenta Giuseppe Ferraro, presidente di Enos, l’associazione che ormai da undici anni organizza l’evento –. È stata l’edizione con maggior affluenza, caratterizzata inoltre da una buona presenza di gente interessata a conoscere il mondo del vino”. Di questa gente interessata, tantissimi giovanni hanno fatto visita alla manifestazione, con età media poco superiore ai vent’anni. Un evento del genere, dunque, è rivolto anche a coloro che sono definiti i consumatori del futuro, come spiega Ferraro, che punta a un’educazione del buon bere. “Queste manifestazioni, infatti, servono anche a far conoscere il vino alle nuove generazioni, che spesso invece fanno largo consumo di bevande che puntano poco sulla qualità. È dunque necessario credere in questo investimento: l’educazione dei giovani ad un consumo attento e consapevole”. Degustivina quest’anno ha voluto celebrare l’importanza del legame tra il vino e il territorio, offrendo uno spazio dedicato ai vitigni autoctoni: l’iniziativa “Buono… non lo conoscevo!” dell’Associazione Go Wine, in questi giorni a Palermo, ha voluto favorire la conoscenza e la diffusione di vini non facilmente reperibili dal consumatore. O perché si tratta di piccole produzioni o perché di vini meno conosciuti che non sempre si trovano nelle enoteche in città. “La Sicilia è un grande laboratorio – ha detto il presidente dell’associazione Go Wine, Massimo Corrado – dove è evidente una spiccata intelligenza imprenditoriale. Basti pensare alla grande azione sul Nero d'Avola che è stata fatta e all’ottimo recupero su altre varietà autoctone che si sta compiendo”. Nel corso della manifestazione si è dato spazio anche al nuovo progetto editoriale "I libri di Degustivina", con cui Enos ha avviato un nuovo percorso informativo che completa l'offerta cognitiva del mondo vinicolo siciliano. La nuova collana prende il via con la "Guida ai vini 2011- La Sicilia, Vitigni e Territorio" di Alma Torretta. Il volume, in italiano e in inglese, presenta una selezione rigorosa della più interessante produzione enologica dell’Isola e un panorama dei diversi terrori: 100 etichette prodotte da 76 differenti aziende; tra bianchi, rossi, rosati, spumanti, vini dolci e marsala. Una guida tascabile ricca di dati, informazioni, curiosità, foto e disegni. La prima e unica oggi esistente con i vini ordinati per vitigno, anziché per azienda produttrice.

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