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Via libera della Corte dei Conti: 1850 sportellisti non perdono il posto

Scaduti i vecchi progetti, ma in extremis è arrivato l'ok ai decreti per la continuità occupazionale. Entro 40 giorni le strutture saranno attive

PALERMO. Pericolo scampato per i circa 1.850 addetti degli sportelli multifunzionali: in extremis la Corte dei Conti dà il via libera ai decreti con i quali la Regione ha riscritto le regole del settore. Scaduti ieri i vecchi progetti, quindi, oggi potranno partire i nuovi e sarà garantita la continuità occupazionale agli sportellisti. Il nullaosta della Corte dei Conti è arrivato lunedì e supera i rilievi che la magistratura contabile aveva notificato contro una prima versione di quei decreti. Tuttavia la fase di start-up sarà graduale e gli sportelli partiranno a scaglioni. In ogni caso entro 40 giorni dovranno essere tutti attivi.
«Numero e compiti del personale dovranno essere adeguati ai nuovi decreti- afferma Alessandra Russo, dirigente generale del Dipartimento Lavoro e, ad interim, dell'Agenzia per l'impiego- Abbiamo inviato agli enti gestori le schede di ogni sportello, a partire da oggi avranno 40 giorni per attivarli. I progetti si intendono al via sin da subito e quindi gli stipendi decorreranno dal primo ottobre anche nelle more dell'avvio degli sportelli».
La scritta «lavori in corso» comporterà pure trasferimenti di personale: «Gli enti gestori dovranno rispettare la nuova pianta organica e quindi sarà possibile che alcuni sportellisti siano trasferiti di sede. Tutti manterranno il lavoro, ma ribadiamo che non saranno effettuate ulteriori assunzioni».
Ieri con un comunicato stampa Cgil e Flc aveva lanciato l'allarme: «Con la scadenza della proroga per gli sportelli multifunzionali si apre per il personale una nuova fase di incertezza- affermano Michele Pagliaro, della segreteria regionale Cgil, e Giovanni Lo Cicero, della Flc Sicilia- La Corte dei Conti ha dato il via libera ai due decreti per il finanziamento del settore, ma mancano ancora le direttive della Regione sull'utilizzo dei lavoratori. In virtù di alcune prescrizioni dei decreti da puntualizzare con direttiva i lavoratori degli sportelli non sapranno dove recarsi al lavoro. Il settore rischia di precipitare nel caos». Da qui la richiesta alla Regione di convocare sindacati e datori di lavoro «per raggiungere un accordo sul personale da convertire subito in direttiva regionale».
Gli sportelli sono stati finanziati per un triennio (rinnovabile), dovranno erogare almeno novemila prestazioni e il loro budget annuo non potrà superare 290 mila euro. Si attingerà a circa 206 milioni tra fondi europei e Fas per 252 sportelli: 85,6 milioni di euro sono destinati a 105 sportelli per l'inserimento degli studenti nel mercato del lavoro ed altri 120,7 milioni per 147 sportelli che aiuteranno disoccupati e cassintegrati. «Gli enti li riceveranno in tre tranche, rispettivamente del 50, 30 e 20 per cento», sottolinea la Russo.
Ed a proposito di stipendi, Salvino Caputo (deputato regionale del Pdl) ha presentato un'interrogazione: «A causa del blocco al sistema informativo centralizzato gli addetti agli sportelli da quasi quattro mesi non percepiscono lo stipendio».
La replica di Alessandra Russo: «Dopo la pubblicazione in Gazzetta della proroga mensile degli sportelli votata dall'Ars, a metà settembre abbiamo impegnato la somma relativa agli stipendi da luglio in poi. I soldi ci sono, saranno erogati previa documentazione degli enti. Proprio ora sto firmando 21 mandati di pagamenti per altrettanti enti gestori».

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