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Eolie, Federalberghi: i turisti restano e si divertono

Dopo il sisma del 16 agosto il presidente dell'associazione degli albergatori lancia un appello: "Si pensi alla prevenzione, più che ai divieti"

LIPARI. "La scossa del 16 agosto alle Eolie non ha aggiunto né tolto nulla all'orografia e alla geomorfologia del nostro territorio. Eventuali divieti, vengano decisi in modo puntuale, evitando di chiudere in modo indiscriminato intere aree di sicuro pregio naturalistico e paesaggistico e di grande richiamo turistico". Lo afferma in una nota il presidente di Federalberghi delle isole Eolie Christian Del Bono, commentando l'ordinanza del sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che ha disposto divieti di balneazione e di transito alle imbarcazioni nelle zone interessate da frane e smottamenti dopo il terremoto di tre giorni fa.    
"Le aree a rischio - aggiunge - vanno segnalate né più né meno di come andavano segnalate prima. Le Eolie, come le altre isole di Italia, hanno bisogno d'interventi preventivi di messa in sicurezza in grado di restituire alla cittadinanza e ai visitatori porzioni di territorio attualmente interdette o a rischio di scomparsa, come alcune spiagge".    
"Siamo stanchi - conclude il presidente degli albergatori -di interventi ex post, presi sotto i riflettori, che servono solo a sperperare il danaro dei contribuenti e a confondere ed intimorire chi ignaro vive lontano da qui e vorrebbe venire a visitare le isole inserite nella World Heritage List dell'Unesco. Nonostante il clamore ingiustificato che ha portato ad alcune cancellazioni - nessuno, tra i turisti ospiti presso le nostre strutture, ha anticipato la propria partenza, a riprova del fatto che qui la gente continua a rilassarsi e a divertirsi".     
Del Bono afferma infine di "apprezzare" invece la sensibilità dell'assessore regionale al Turismo Nino Strano che "si è prontamente e concretamente impegnato a sostenere con uno sforzo particolare la promozione delle Isole Eolie nel mondo".

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