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Sulla 624 il matrimonio fra vino e cultura

L’enologia di qualità protagonista della Palermo-Sciacca e del dibattito di Sambuca organizzato dall’associazione Enos per Degustiviae

SAMBUCA DI SICILIA. Produzione di vino, prodotti agricoli. Ma anche cultura e archeologia. Tutto questo si incontra lungo la SS 624, Palermo-Sciacca. Portare direttamente chi ama le eccellenze sul territorio della SS 624 è stato l’obiettivo della prima edizione del Degustiviae, una degustazione di vini e produzione agricola, ospitata a Palazzo Panitteri, a Sambuca di Sicilia. L’Associazione Enos ha organizzato la manifestazione, durante la quale sono state messe in luce le potenzialità, spesso non sfruttate a pieno soprattutto dal punto di vista turistico, di un territorio, dove si produce il 60% del vino siciliano venduto a livello nazionale, e che comprende ben cinque Doc della Sicilia (Menfi, Sciacca, Salaparuta, Monreale, Contessa Entellina), senza dimenticare la Strada del vino Terre Sicane. Di tutto ciò si è discusso durante una tavola rotonda: far diventare la SS 624 la nuova strada dell’enoturismo in Sicilia è l’auspicio che è emerso dal dibattito che ha preceduto la degustazione. Ma prima bisognerà cominciare dalle iniziative basilari per rilanciare la SS 624 attraversata da cinque Doc, secondo Anne Gabriella Von Gool, presidente dell’Associazione guide turistiche. «Prima di tutto, bisogna installare una segnaletica più grande e visibile. Basterebbe partire con una grande insegna all’inizio della strada con scritto: “Qui comincia la SS 624, la strada delle 5 Doc”, ad esempio».
«Sono stati molti i turisti a venirci a trovare in questi due giorni – dice Giuseppe Ferraro, presidente dell’associazione Enos, che organizzato la manifestazione –. Molti hanno apprezzato i vini e acquistato i prodotti e le eccellenze del territorio, ben rappresentato da aziende che hanno fatto dell’alta qualità il loro unico obiettivo».

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