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Confindustria Sicilia, per Lo Bello ipotesi proroga

Il mandato dell’attuale presidente sta per scadere ma è difficile che si arrivi a un nome entro settembre. Il più gettonato è Antonello Montante, di Caltanissetta

PALERMO. Antonello Montante (Confindustria Caltanissetta), Giuseppe Catanzaro (Confindustria Agrigento) ed Enzo Taverniti (Confindustria Ragusa) in qualità di saggi hanno avviato la consultazione tra gli associati che dovranno indicare il nuovo presidente di Confindustria in Sicilia. Il mandato di Ivan Lo Bello, attuale leader dell'associazione degli industriali, sta per scadere e avendo ricoperto il ruolo per due volte non può più essere eletto, come prevede lo statuto.
Negli ambienti della Confindustria, tuttavia, fanno notare che non è detto che il successore di Lo Bello venga indicato già a settembre. Per l'attuale presidente, artefice della svolta antiracket dell'associazione, si profilerebbe una proroga del mandato, per circa sei mesi. Non sarà facile per Confindustria, infatti, sostituire Lo Bello, la cui battaglia antiracket ha convinto il mondo imprenditoriale siciliano a ribellarsi alla mafia del pizzo. Si deve a Lo Bello l'introduzione del nuovo codice etico, poi adottato anche a livello nazionale, in base al quale gli industriali che non denunciano il pizzo vengono espulsi dall'associazione.
Il nome più gettonato, per il dopo-Lo Bello, è quello di Antonello Montante, uno dei tre saggi, impegnato fin dalla prima ora a fianco dell'attuale leader della Confindustria siciliana nella lotta intrapresa per il rispetto della legalità.

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