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Si risparmia anche sul cibo, consumi a picco in Sicilia

L’Isola si conferma fanalino di coda nella classifica dell’Istat per livello di spesa mensile. È il primo calo in dieci anni

ROMA. Per la prima volta, in dieci anni, i consumi delle famiglie scendono: nel 2009 la spesa media si è fermata a 2.442 euro al mese, con un calo dell'1,7% rispetto all'anno precedete. E se il valore nominale del budget familiare é diminuito, le uscite in termini reali, che tengono conto dell'aumento dei prezzi (cresciuti dello 0,8% nel 2009), sono crollate. In tempi di recessione si sono rivelati formiche perfino i ceti medio-alti, che non hanno esitato a fare sacrifici per non svuotare il portafoglio.
È questo il resoconto dell'Istat sui consumi delle famiglie, un rapporto costellato di segno meno a partire proprio dalla spesa alimentare, ridotta quasi del doppio rispetto a quella complessiva: il ribasso sul 2008 è pari al 3%, per un esborso mensile che non supera i 461 euro.
A livello territoriale, si ripropone il tradizionale divario tra Nord e Sud. Con la Lombardia (2.918) che sottrae al Veneto (2.857) il primato di Regione con la disponibilità maggiore. Mentre anche quest'anno la Sicilia (1.721 euro) si conferma fanalino di coda della classifica per livello di spesa mensile, lontana per quasi 1.200 euro dalla prima in graduatoria.

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