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Eurostat: Sicilia tra le regioni più povere

Pil al di sotto della media Ue nell'Isola. In Italia peggio solo Calabria e Campania

Bruxelles. Tra le regioni con un Pil al di sotto del 75% della media Ue, cioé il tasso che dà diritto ad aiuti europei più consistenti (fondi strutturali obiettivo convergenza), in Italia figurano Calabria (65,8%), Campania (65,9%), Sicilia (66%) e Puglia (66,8%). Al limite con il 75,1% la Basilicata. In Ue la regione più povera è quella bulgara Severozapaden con un 26%. Lo rileva Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che ha reso noto l'ultimo aggiornamento dei dati (2007) relativi al prodotto interno lordo per abitante espresso in standard di potere d'acquisto di 271 regioni europee.
In Italia Lombardia e provincia di Bolzano si confermano i territori più ricchi, ma al top in  Ue restano Londra e il Lussemburgo.  La regione più povera in Italia è la Calabria, seguita da Campania e Sicilia, ma in questo caso la fotografia di Eurostat indica una situazione decisamente peggiore in molte altre regioni di Bulgaria, Romania e Polonia.
Considerando 100 la media Ue-27, i dati indicano per Londra un Pil per abitante pari al 334%, mentre la Lombardia, che pure é la più ricca in Italia, si ferma al 134,8%, pochissimo sopra Bolzano con il 134,5%. Al terzo posto invece l'Emilia Romagna con un 128%. Nessuna regione italiana è infatti tra le 20 regioni considerate al top: dopo Londra e Lussemburgo, ci sono anche Bruxelles capitale (221%), Amburgo (192%), Praga (172%) e la regione francese dell'Ile de France che comprende Parigi (169%).

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