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Soluzioni in vista per gli operai sul tetto

I 13 lavoratori della Delivery mail che da dieci giorni si trovavano sopra al capannone per protesta, sono scesi dopo il vertice a Roma. In un primo tempo erano stati denunciati

Palermo. In un primo momento sono stati denunciati all'autorità giudiziaria i 13 lavoratori della Delivery mail che da dieci giorni si trovavano sul tetto del capannone della Fiat, a Termini Imerese. I lavoratori, saliti sul capannone, protestavano contro il licenziamento che scatterà dal primo febbraio, in conseguenza della decisione della Fiat di assorbire le attività di pulizia dei cassoni finora assegnate in appalto.Ma dopo il vertice a Roma qualcosa si è mosso e la Delivery ha ritirato le lettere di licenziamento. La Fiat, invece ha poi ritirato le denunce.
Giù dal tetto. Nel tardo pomeriggio sono scesi dal tetto del capannone i 13 operai della Delivery. I lavoratori, stremati e infreddoliti, sono stati aiutati dai vigilantes della fabbrica.Davanti la fabbrica si sono radunati alcuni familiari, tra cui mogli e figli dei 13 lavoratori. I sindacalisti hanno informato telefonicamente gli operai dei contenuti della riunione al ministero dello Sviluppo economico. Domani i sindacati incontreranno i 13 lavoratori e i loro 5 colleghi della Delivery per spiegare loro il percorso concordato con la Regione siciliana.
La Delivery ha ritirato le lettere di licenziamento che erano state inviate dopo avere ricevuto la comunicazione dalla Fiat che intendeva assorbire le attività finora date in appalto. Lunedì è prevista una riunione tra Regione e sindacati per procedere con la richiesta di cassa integrazione in deroga per i lavoratori, ai quali sarà garantita la ricollocazione nell'ambito delle soluzioni che saranno intraprese per lo stabilimento della Fiat.

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