
Torna alla luce dopo due secoli un manoscritto inedito del sacerdote e naturalista siciliano Baldassarre Palazzotto, una figura poco nota del panorama culturale dell’Isola, ma fra i protagonisti della nascita della Regia università di Palermo e direttore per oltre trent’anni della Biblioteca comunale del capoluogo.
La prima edizione critica del manoscritto, redatto tra il 1815 e il 1824, è al centro del volume «Baldassarre Palazzotto. Materiali pell’ornitologia sicula», di Bruno Massa, Pierfrancesco Palazzotto e Daniela Patti, edito da Palermo University Press, che sarà presentato domani, venerdì 9 maggio 2025, alle 17, presso la Sala Conferenze del Museo Civico di Zoologia di Roma.
L’incontro sarà un’occasione per riscoprire un protagonista dimenticato della storia scientifica siciliana e riflettere sul valore della ricerca storica e archivistica nel recupero della memoria culturale.
Il manoscritto, conservato presso la Biblioteca Comunale di Palermo, rappresenta un’opera pionieristica per l’ornitologia siciliana: Palazzotto vi descrive 187 specie di uccelli presenti in Sicilia tra fine Settecento e primo Ottocento, sette delle quali oggi estinte nell’isola. Nonostante non sia mai stato pubblicato all’epoca, il lavoro fu consultato da studiosi coevi come Andrea Bivona, Francesco Minà Palumbo e Pietro Doderlein.
Accanto alla trascrizione integrale del testo, il volume ricostruisce la biografia di Palazzotto attraverso un’attenta ricerca archivistica e storica, offrendo uno spaccato della Palermo dell’epoca, tra trasformazioni culturali e istituzionali.
La pubblicazione getta luce anche sul ruolo centrale della Biblioteca Comunale di Palermo nella circolazione del sapere scientifico, nonché sul collezionismo naturalistico e sulla costruzione delle istituzioni museali siciliane nella prima metà dell’Ottocento. Il volume si conclude con il resoconto del restauro del ritratto di Palazzotto, attribuito a Giovanni Patricolo, conservato nella stessa Biblioteca.
Alla presentazione interverranno Bruno Massa, zoologo e già professore ordinario all’Università degli Studi di Palermo; gli storici dell’arte e museologi Pierfrancesco Palazzotto, professore ordinario all’Università degli Studi di Palermo, e Ivana Bruno, professoressa ordinaria all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; e il biologo e documentarista Francesco Petretti.
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