«Il sorriso amaro di Vincenzo Consolo, dieci anni dopo». Il 21 gennaio del 2012 moriva a Milano lo scrittore siciliano Vincenzo Consolo, l’ultimo della triade di scrittori, con Gesualdo Bufalino e Leonardo Sciascia, entrati a far parte della letteratura europea del Novecento. Per quest’occasione, anche la «Strada degli scrittori» dedicherà un programma speciale che andrà in diretta venerdì 21 gennaio a partire dalle ore 18 su Facebook e sul sito dell’associazione, a cura di Felice Cavallaro e Salvatore Picone che converseranno con Rosalba Galvagno, studiosa dell’opera di Consolo, docente dell’università di Catania e Claudio Masetta Milone, fondatore dell’associazione «Amici di Vincenzo Consolo», animatore della Casa Letteraria di Sant'Agata di Militello, il paese natale dello scrittore. Interverranno, collegati dalla casa-museo Sciascia di Racalmuto, Pippo Di Falco e Gigi Restivo che hanno curato per l’occasione una mostra bibliografica dedicata allo scrittore. In mostra, nella «Stanza dello scirocco» di Racalmuto, le prime edizioni dei libri di Consolo, gli scritti rari e i testi dedicati all’arte e alla fotografia. Per l’occasione la «Strada degli scrittori» presenterà in esclusiva alcuni stralci di un’intervista-video all’autore del «Sorriso dell’ignoto marinaio» e di libri come «La ferita dell’aprile» e Lo spasimo di Palermo», realizzata nel 2005 da Salvatore Picone e poi confluita nel libro «Di zolfo e di spada» pubblicato dall’editore Sciascia nel 2019. Un video inedito in cui Consolo parla dei suoi ritorni nei luoghi dell’amico Sciascia e del ruolo degli intellettuali in Italia dopo la morte di Pasolini e dell’autore del «Giorno della civetta».