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Giorno della memoria: Anna Frank e altre 5 adolescenti con voglia di vivere e coraggio

Per il Giorno della Memoria arriva in prima visione tv sabato 23 gennaio in seconda serata su Rai1, dopo l’uscita come film evento nel 2019, #AnneFrank Vite Parallele, un documentario di Sabina Fedeli e Anna Migotto presentato da Rai Documentari, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in partecipazione con RAI Cinema, in collaborazione con l'Anne Frank Fonds di Basilea e con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.

Racconta, con la guida d’eccezione Helen Mirren, storie parallele: quella di Anne trovata il 4 agosto 1944 dalla Gestapo nell’appartamento di Amsterdam dove viveva con i familiari in clandestinità e quella di 5 bambine e adolescenti come lei, con la stessa voglia di vivere e lo stesso coraggio, Arianna Szrenyi, Sarah Lichtsztejn-Montard, Helga Weiss e le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute all’Olocausto al costo altissimo di infanzia negata, vita marchiata, famiglie sterminate. Helen Mirren accompagna gli spettatori nella storia di Anne attraverso le parole del diario. Il set è la camera del rifugio segreto di Amsterdam in cui la ragazzina resta nascosta per oltre due anni.

È stata ricostruita nei minimi dettagli dagli scenografi del Piccolo Teatro di Milano fondato da Giorgio Strehler. Una straordinaria e dettagliata ricostruzione ambientale che ci riporterà al 1942. Nella stanza ci sono gli oggetti della sua vita, le fotografie con cui aveva tappezzato le pareti, i quaderni su cui scriveva. La giovane Katerine (Martina Gatti) ha invece il ruolo di guidarci nei luoghi di Anne e delle superstiti della Shoah. E’ lei a viaggiare per l'Europa alla scoperta delle tappe della breve vita di Anne. In occasione della prima tv e della seconda serata di Rai1 è stato per Rai Documentari riaperto il Piccolo per poter ricostruire la stanza (già utilizzata come set nel docu-film), un luogo della memoria, grazie alla collaborazione con la casa museo Anne Frank Huis di Amsterdam, dove si alternano gli interventi di alcuni personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, dell’associazionismo. Gran parte di queste testimonianze farà parte dell’anteprima al docu-film, che andrà anche su RaiPlay.

"Questo documentario ci ha dato l’opportunità di far rivivere l'esperienza e le emozioni che questa stanza porta con sé anche alla società civile italiana, che ha risposto a gran voce. Tanti talenti del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dell’associazionismo, hanno aderito al nostro invito. Solo per citarne alcuni: Ferruccio De Bortoli, Maurizio Molinari, Carla Fracci, Beppe Sala, Emilio Isgrò, Massimo Recalcati, Linus, Gherardo Colombo, Don Gino Rigoldi, Antonio Albanese, Giuliano Pisapia, Gad Lerner, Monsignor Gianantonio Borgonovo, Claudio Longhi" commenta Duilio Giammaria, direttore di Rai Documentari. Un atto di resistenza culturale promosso da Rai Documentari ma anche un modo per accendere una luce durante periodi bui e per richiamare l’attenzione sull'importanza e il ruolo del teatro in Italia in questo momento di isolamento.

Un vero e proprio work in progress che va in scena al Piccolo Teatro e che lo vede di nuovo protagonista, nonostante le limitazioni che stiamo vivendo. ANSA

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