Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Borghi di Sicilia", in edicola una guida per scoprire l’Isola più segreta

La Sicilia quella incontaminata. Quella che in tanti pensano non esista più. E che invece si può scoprire, basta un pizzico di curiosità, una dose di sano ottimismo, due buoni occhi e parecchia voglia di scarpinare. E una guida nello zaino: «Borghi di Sicilia» di Fabrizio Ferreri ed Emilio Filadelfo Messina è un vero càhier de voyage per immagini e sensazioni, l’ha pubblicata qualche tempo fa Dario Flaccovio editore e si potrà acquistare da oggi in allegato al Giornale di Sicilia, costerà 9.70 euro più il prezzo del quotidiano.

Quattro occhi, dunque, quattro gambe, per mettere insieme un professore di filosofia e un video maker: due modi diversi di guardare, ma che trovano un’unica convergenza sul colore. Delle foglie autunnali, dei campi di grano d’agosto, del mare d’inverno e della montagna d’estate. L’idea di Ferreri e Messina è una soltanto: far conoscere l’Isola attraverso traiettorie insolite e coinvolgenti, grazie a testi ammiccanti e un vero, prezioso corredo iconografico. Quella che alla fine balza fuori – con una forza improvvisa – è la Sicilia lontana dagli stereotipi, unica e misteriosa, «costellata di realtà insospettabili e sorprendenti, che lascia a bocca aperta anche chi, l’isola, pensa di conoscerla bene – spiegano i due autori - . Ciascuno dei borghi per le sue caratteristiche e tutti quanti insieme ne raccontano così il volto poco conosciuto e non sufficientemente esplorato, dai significati e dai valori non scontati».

Il libro è stato costruito come un unico progetto corale e collettivo, anche perché gli autori affrontano gli spazi e i siti con un forte coinvolgimento emotivo. Dal cuore della Sicilia, verso il mare, per monti e per valli, trovando un’isola sempre diversa, da sfogliare come una cipolla. Il viaggio inizia dall’entroterra siciliano con Caltanissetta, tra le chiese dei borghi di Mussomeli, Sutera e Mazzarino, si prosegue poi lungo la costa agrigentina fino a Santa Margherita di Belìce; poi ancora la costa del Ragusano, e si arriva ad Ispica, ci si inerpica fino a Chiaramonte Gulfi, con le sue chiese barocche e da lì, si parte alla scoperta del Catanese, tra laboratori di ceramica, piazze letterarie e arte fino a Randazzo e Castiglione di Sicilia, arrampicate sul vulcano.

Correndo lungo la costa si ritorna al capoluogo, ma Palermo viene dribblata in corsa per salire a Gangi, Polizzi, verso le due Petralie, immergendosi nella natura delle Madonie, e da lì ritornare verso il mare, Partanna e il borgo fantasma di Poggioreale, nel Trapanese, sagoma di una Sicilia scomparsa che riemerge forte e profonda, però, ad ogni nuovo tentativo di riafferrarla. Come cercano di fare i due autori, innamorati e flâneur. Fabrizio Ferreri è dottore di ricerca in Storia della Filosofia alla Statale di Milano, e in Sociologia dell’Innovazione e dello Sviluppo Locale alla Kore di Enna. Già imprenditore digitale nel settore marketing e comunicazione, ha collaborato con importanti operatori turistici nazionali ed europei. Vive e lavora a Catania dove è docente di filosofia nei licei e promotore dell’Osservatorio dei Piccoli Comuni della Sicilia. Il suo «collega», Emilio Filadelfo Messina, è dedito all’immagine, da digital artist, fotografo e videomaker. Sotto lo pseudonimo Vj Kar ha realizzato video installazioni per diversi brand internazionali. È anche guida naturalistica e da poco ha avviato una start-up nel settore turistico, sicilyexplorers.com. Vive anche lui a Catania e trascorre attualmente gran parte del tempo in giro per la Sicilia alla scoperta di luoghi e paesaggi incontaminati.

Caricamento commenti

Commenta la notizia