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Il nuovo album di Sergio Cammariere: metto in note la mia sensibilità

MILANO. Un disco di sole note, voluto e cercato da tempo, per Sergio Cammariere che oggi pubblica il suo 'Piano', esordio strumentale dopo tante canzoni interpretate e suonate.

"Ero un predestinato alla musica perpiano solo - ha detto Cammariere - e dopo tante note scritte peril cinema ma anche per il teatro, era tempo di metterle anche suun disco". E di musica, nelle composizioni che l'artistacalabrese ha messo nel nuovo album, ce n'è tanta quante sono lepassioni in note di Cammariere, diversificate nell'arco disedici titoli che vanno da 'Tema di Malerba' a 'Sila', passandoanche per qualche composizione scritta in passato per altrearti, dal jazz, dal blues, dalla classica e da qualcos'altroancora.

"Attraverso sedici quadri - ha detto Cammariere - ho provatoa rappresentare al meglio i miei amori musicali. Ho fatto parlare direttamente il mio cuore, laddove non c'era bisognodell'uso delle parole. E' un'attitudine che ho da sempre, daquando ho cominciato a scrivere da ragazzo per il teatro e perle commedie musicali".

Un album, quello di solo pianoforte, alquale il musicista pensava da tempo e il cui progetto ha dovuto tenere nel cassetto per un certo tempo. "Io un album del generelo volevo fare da tanto - ha commentato Cammariere - ma non ne ho mai avuto la possibilità, perché è difficile, quando seilegato ad una casa discografica, riuscire a far accettare unprogetto del genere. Da un paio di anni sono indipendente efinalmente posso fare delle cose che per me sono fondamentali,che raccontano la mia sensibilità come la mia voglia digiocare".

Della sua volontà di pubblicare un album per solo piano, ineffetti, Cammariere parlò già tempo fa anche durante la presentazione di un suo album da cantautore con titolo omonimo ("pensa a come deve averla presa la casa discografica" hascherzato il musicista). Sono varie, invece, le motivazioni che hanno portato la voce di 'Tutto quello che un uomo' a dedicarsi ad un progetto solamente musicale. Tra queste, occupa un postodi rilievo il cinema, altra passione di Cammariere.

"L'idea diun album del genere - ha detto - è nata già qualche anno fa,quando un'amica che considero anche sorella come Maria SoleTognazzi ha voluto inserire nel documentario dedicato a suopadre alcuni miei brani (tra i quali 'Ritratto di mio padre','Ugo' e 'Natale in campagna') con incisioni però diverse daquelle attuali. Già allora lei mi chiese perché non mi decidessia fare un disco di solo piano. Ho dovuto pensarci su qualcheanno ma poi mi sono deciso". Qualche sera fa Cammariere è passato anche dal palco del Premio Tenco, a Sanremo, dove si è confrontato anche con lamusica di personaggi all'apparenza, ma solo all'apparenza,lontani dal suo modo di fare.

"Al Tenco è uscita anche la miaanima rock - ha spiegato - e mi sono divertito a suonare conFranco Mussida, Mauro Pagani e anche con Bobo Rondelli. Il rockfa parte della mia cultura musicale perché ci sono cresciuto.

E' inutile che ci raccontiamo storie, negli anni Settanta c'era ilrock, io adoravo i Deep Purple e quel periodo musicale non poteva non lasciare segni anche nel mio modo di vedere la musica".

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