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"Giro del mondo", Ligabue: così racconto le mie emozioni in tour

ROMA. «Giro del Mondo è il nostro modo di fare un po' il verso a Giro D'Italia, un disco dal vivo di qualche anno fa. E siccome ho voluto esagerare ci sono anche 4 inediti». Luciano Ligabue affida ai social network le parole che descrivono la sua nuova creatura, un cofanetto cd+dvd live in uscita oggi, data alle stampe con quattro canzoni che spaziano dalla Resistenza alla crisi del lavoro, alla paternità, mentre è ancora impegnato con gli ultimi appuntamenti del Mondovisione Tour che si concluderà il 24 aprile.

«Giro del Mondo è la testimonianza di questo ultimo anno in diversi continenti: ci saranno tutti gli stadi che abbiamo fatto in Italia, con una o più canzoni per ogni città in cui siamo stati. Ci piaceva l'idea di farvi vedere la bellezza del nostro giro, o di farvela rivedere», racconta ai suoi fan in una serie di video postati sui suoi canali ufficiali, in cui racconta
anche i quattro brani registrati in studio e inseriti nel disco.

«Sono canzoni molto diverse una dall'altra, anche nei suoni».

«Il primo inedito (già in radio, ndr) è C'è sempre una canzone. Canzone è una parola che finisce spesso nei miei brani, perchè significa quello che significa, ma è anche sinonimo di altro, di vita, di speranza». La canzone, già cantata da Luca Carboni e inserita nell'album che festeggiava i suoi 30 anni di carriera, «racconta di tempi non facili, ma nei quali si può ancora contare su una canzone, con quello che vuol dire per me. E poi ci siamo divertiti a giocare a fare citazioni con gli arrangiamenti, Tears for fears e Prince».

Anche A modo Tuo era stata «regalata» ad un altro artista: Elisa. «Un brano che ho scritto un po' di anni fa, ma che non ho mai pubblicato per due motivi di fondo: il primo per una forma di pudore rispetto al sentimento di paternità che esprimeva, il secondo motivo era perchè sentivo che non entrava bene a far parte degli album che via via uscivano. Poi Elisa, che era mamma da poco, mi ha fatto sentire le canzoni per il suo primo album in italiano e così le ho proposto il pezzo. La mia è una versione un pò più robustina».

Nell'album è stato inserito anche I Campi di Aprile: «Un giorno a Correggio ho visto un cippo con un nome: Luciano Tondelli. Morto a meno di 20 anni, a 10 giorni dalla Liberazione. Mi è venuta voglia di scrivere una canzone che provasse a raccontare il punto di vista di un ragazzo che sceglie di dare tutto se stesso, anche la vita, per difendere la libertà di cui godiamo ancora oggi. L'arrangiamento è abbastanza strano, un po' folk».

Non ho che te, l'ultimo inedito, dai suoni rock e punk, «è stato scritto mentre finivo di lavorare a Mondovisione. Per questo non ha fatto in tempo a finirci dentro. Parla di una
persona che è stata licenziata e della crisi che questo comporta, che non è solo crisi economica ma anche e soprattutto crisi d'identità.

Giro del mondo sarà disponibile in formato standard (doppio cd +dvd), in formato deluxe (triplo cd + doppio dvd oppure triplo cd + blu-ray) e nelle versioni digitali. Il Mondovisione tour - Palazzetti farà tappa domani al Pala Maggiò di Caserta, giovedì, venerdì e sabato al PalaLottomatica di Roma, fino al »gran finale« il 23 e il 24 aprile all'Arena Sant'Elia di Cagliari.

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