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Palermo, per il dopo crisi: i Cantieri del Contemporaneo

Un programma per i prossimi sei mesi con musica, teatro, danza, cinema, arte e design alla struttura della Zisa. «Una riflessione sul nostro tempo»

PALERMO. Cantieri della Zisa, è giunta l’ora di ripartire alla grande. Con un progetto che coprirà sei mesi in cui i capannoni dei Ducrot ospiteranno musica, teatro, arte, fotografia, cinema, letteratura, danza, design e architettura. In tutto, 260 artisti coinvolti in un progetto che vuole scommettere sulla crisi come punto di ri-partenza per una riflessione sul nostro tempo. Il progetto, costruito da Giuseppe Marsala, è stato assemblato con l’aiuto di curatori diversi, con il contatto con le istituzioni che hanno casa ai Cantieri – i centri culturali tedesco e francese, il Gramsci, l’Accademia di Belle Arti, il CSC -. «Nonostante quello che in tanti sostengono e a dispetto dei ritardi accumulati – spiegano il sindaco Orlando e l'assessore alla Cultura Giambrone - Palermo è un cantiere nella costruzione quotidiana di senso di comunità. Benvenuta la crisi se è servita a ribilanciare nel segno della sobrietà».
«I Cantieri del Contemporaneo» organizzato in 9 sezioni, «ricorda che ogni tempo di crisi è anche tempo di cambiamento, trasformazione e costruzione», dice Marsala. Si comincia stasera alle 19 all’arena del cinema De Seta con «Il volume del futuro» il pensiero di cinque intellettuali, letture e musiche, a cura di Gianfranco Perriera. Il primo a mettersi in gioco sarà Roberto Alajmo che ha scelto «Istruzioni per rendersi felici» di Paul Watzlawick; lettori Silvia Ajelli, Giuditta Perriera ed Elena Pistillo, musiche di Rita Collura. Nei prossimi giorni toccherà a Matteo Di Gesù, Licia Callari, Giulia De Spuches e Anna Tedesco. A seguire, alle 21,30, si apre la rassegna musicale «Oot’on’» curata da Gianni Gebbia, con lo String Sharper quartet - Francesco Incandela e Sergio Zanforlin (violini), Angelo Di Moni (violoncello) e Luca Lo Bianco (contrabbasso) -; a ruota, i Forsqueak , Bruno Pitruzzella e Sergio Schifano (chitarre), Luca La Russa (basso) e Simone Sfameli (batteria). Nei prossimi giorni, Magnetic Trio, Petrina e Upside Down. Dal 15 luglio, workshop di Fernando Suels Mendoza, danzatore di Pina Bausch; e dal 19 al 31 luglio, laboratorio e performance di Andrea Cusumano. Dal 23, si apre la rassegna di film all’aperto, curata da Andrea Inzerillo. A settembre, spazio alla fotografia e al teatro. Il 5, la mostra fotografica (a cura di Cetta Brancato) «Pasolini Matera», il 13 e 14 Navarra propone «Ziz_annuario fotografico contemporaneo»; e il 27, «Isola», progetto di 21 giovani fotografi siciliani.
Libri protagonisti ne «La notte dei mille racconti» di Beatrice Monroy, il giorno dell’equinozio d’autunno. E ancora, omaggio a Pasolini di Franco Maresco, reading e incontri con scrittori palermitani di Beatrice Agnello, quattro mostre della Scuola Politecnica, «Decadance» performance di improvvisazione, regia di Alfio Scuderi, fino alla seconda parte dell’Universo Scaldati dedicato al drammaturgo. E tanto altro.

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