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L’icona Francesco. Lettere, telefonate, copertine: un dialogo ormai quotidiano

Il Papa e mass media: «nessuna strategia», commenta padre Spadaro, gesuita, direttore di «civiltà cattolica» «solo un vissuto pastorale»

Lo sconforto e la disperazione per un posto di lavoro che sta per essere perso. L'unica speranza è quella di riuscire a ritrovare una via di speranza, magari grazie alle parole di colui che più di tutti in questo momento riesce sempre a trovare parole di conforto e fiducia: Papa Francesco. È con questo obiettivo che i 419 dipendenti della ditta americana Micron hanno scritto al Pontefice. Si tratta di 419 persone che hanno ricevuto la lettera di licenziamento, «messi sul ciglio di un burrone», come si legge nella lettera. Di questi 419, 128 fanno parte della sede di Catania. E c'è anche chi, dopo la notizia del licenziamento, ha addirittura deciso di interrompere la gravidanza per paura di non riuscire a garantire al figlio in arrivo un futuro dignitoso.
«Non c'è dignità senza lavoro, ma oggi la Micron non permette neanche la vita», scrive il direttivo della Fim Cisl della Micron di Catania. «Santità, Le scriviamo non per citare la nostra storia aziendale ma per chiederLe di aiutare quelle famiglie che avendo perso il lavoro, non riescono a vedere una speranza per il futuro e non hanno la forza per credere nel dono della vita». «Santissimo Padre - concludono i sindacalisti -, stiamo attivando come cristiani e come lavoratori tutto quello che umanamente è possibile attivare per evitare che la Micron porti via lavoro, serenità e dignità, ci aiuti ad evitare che portino via anche vite umane in gestazione. Santissimo Padre ci aiuti a portare a queste famiglie la serenità, la speranza nel futuro e nella vita che viene da Dio».
In Papa Bergolglio questi dipendenti vedono una spalla sulla quale appoggiarsi. Probabilmente per quella sua «maniera naturalmente sbilanciata sull'interlocutore», come l'ha definita padre Antonio Spadaro, direttore della rivista romana dei gesuiti Civiltà cattolica, nel descrivere le doti comunicative di Francesco. «Nessuna strategia comunicativa ma un vissuto pastorale portato per natura alla creazione di relazioni autentiche. È questo il segreto - continua Spadaro - della capacità riconosciuta e apprezzata di Papa Francesco di comunicare in modo immediato ed efficace».
Insomma, Papa Francesco è un comunicatore efficace e allo stesso tempo unico nel suo genere. E non è un caso se la prestigiosa rivista americana specializzata in musica, Rolling Stone, lo ha «incoronato» sulla copertina del magazine come se fosse un'icona pop. Nella stessa rivista è stato scritto come questo Papa sia stato capace di rilanciare in maniera efficace il messaggio della Chiesa in tutto il mondo. Un mondo che a volte lo vede come un supereroe. Così’ come non è casuale che, per le strade attorno al Vaticano, un writer si sia cimentato nel disegno di un murales con il Pontefice/Superman che vestito di bianco vola sorridente con il braccio teso in avanti, come il supereroe Marvel. Nella mano sinistra porta la sua famosa borsa nera, con sopra scritto in spagnolo «Valores». Un murales fatto con gusto e senza alcuna volgarità, tanto che è stato messo su twitter da Vatican Comunication, account del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali. Con tanto di didascalia: «Vi mostriamo un graffito trovato a Roma nelle strade vicino al Vaticano».

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