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Segesta, la musica di Concato al teatro

SEGESTA. Dopo il "redivivo" Barbiere di Siviglia di Simone Alaimo e la suggestiva alba con Alfio Antico, altri tre spettacoli si altrerneranno nel meraviglioso scenario del Teatro Greco. Domani sera, alle 2130 un "jam" concerto con Fabio Concato e tre grandissimi musicisti nostrani, Francesco Buzzurro (chitarra), Giuseppe Milici (armonica) e Francesco Cafiso (sax), quest'ultimo recentemente eletto ambasciatore del jazz. La serata, che non a caso vuole essere omaggio alla cultura musicale siciliana  con un ospite di eccezione quale Fabio Concato, si svolgerà all'insegna di singole esecuzioni e terminerà in un ensemble unico che vedrà i quattro musicisti insieme sul palco. "Siamo partiti dalla necessità di agire, di fare qualcosa affinché la crisi non inghiottisse la cultura, come è già successo lo scorso anno", dice Alfio Scuderi, ideatore delle serate segestiane e fervente artefice della rinascita del teatro greco. "Ripartire dopo un anno di stasi, con tutte le difficoltà insite visti i tempi attuali, è stato un atto di coraggio, ma dovuto. Non abbiamo potuto garantire una stagione intera di rappresentazioni, ma le albe e le serate dei we con un progetto di continuità dal nome Le Notti di Segesta. Il filo conduttore è sempre la Sicilia, con i suoi artisti e la sua storia."
Dopo il concerto di domani sera, che si preannuncia straordinario e che non a caso si intitola "Notte di note e canzoni, Made in Sicily", seguiranno (sabato 24) Le Troiane da Euripide e Seneca, per la traduzione di Filippo Amoroso e l'alba (domenica 25) con "Le morti" di Ettore, reading di Vincenzo Pirrotta. Atteso poi per la prossima settimana (31 agosto), il gran finale con Il Gattopardo: a 50 anni dall'uscita del film di Luchino Visconti, i personaggi di Tancredi, Angelica e Don Fabrizio, con le musiche  originali di Salvatore Bonafede, ispirate alla composizioni di Nino Rota, riprendono vita su questo palco d'eccezione a dare un degno omaggio alla cultura siciliana.  Così si chiuderà, con successo, la breve ma intensa stagione di Segesta, culla di eccellenze artistiche siciliane.   

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