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La ricchezza ad ogni costo in "Senza nome"

Esce domani il nuovo libro di Giovanni Merenda, che parla della metamorfosi di un uomo diventato truffatore godendo di atti criminali che hanno per oggetto ricchi diventati tali in maniera poco pulita

PALERMO. In un piccolo paese del Sud abita un ragazzo solo. Il suo nome è un mistero, la sua famiglia non è mai esistita, l’unico amore che conosce è quello a pagamento. Un avvenire piatto e senza speranze gli si profila davanti, ma un uomo cambia il corso delle cose: l’Ingegnere. Nessuno sa da dove venga né chi sia veramente, si fa vivo solo un paio di mesi all’anno per villeggiare nella grande casa che possiede in paese. Quest’uomo decide di assoldare il protagonista, dapprima come muratore, poi iniziandolo a una scuola speciale. “

Senza nome” diventa un truffatore, viaggia, vive col fiato sospeso e gode di atti criminali che hanno per oggetto ricchi diventati tali in maniera poco pulita. Ogni azione è frutto di mesi di preparazione. Si va a vanti così per anni, guadagnando fortune, fino a sfiorare inevitabilmente la malavita organizzata.  Ma cosa è rimasto di quel ragazzo orfano che non osava chiedere tanto alla vita?  Forse una ragazza straniera riuscirà a tirare fuori l’ultimo lembo di umanità (prima della tragica fine) rimasto nell’animo del nostro eroe.

Senza Nome ( ed. Nuova Ipsa 2013, p. 122), è il nuovo romanzo di Giovanni Merenda, in uscita nelle librerie il 6 marzo 2013. L'autore, dagli anni ’70 si è dedicato al teatro d’avanguardia mettendo in scena le sue riletture dell’Amleto e del Riccardo III e altre opere. Nei primi anni ’90 ha cominciato a scrivere romanzi. Ha pubblicato tre romanzi gialli, Il segnale (Sellerio, 1999), L’esilio (Sellerio, 2001) e Il ritorno del diavolo (Scrittura e Scritture, 2010). Fra i suoi interessi è da segnalare la pittura che coltiva da parecchi anni curando mostre e vendendo le sue opere in tutto il mondo.

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