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Un corso di giornalismo dedicato a Giovanni Rizzuto

L’iniziativa a Cattolica Eraclea per ricordare il capo redattore centrale del Giornale di Sicilia morto giovedì scorso. A promuoverla la Pro Loco e l'agenzia di stampa Italpress

CATTOLICA ERACLEA. Un corso di giornalismo per ragazzi dedicato al giornalista Giovanni Rizzuto, il capo redattore centrale del Giornale di Sicilia morto giovedì scorso a causa di una grave malattia. L'iniziativa sarà lanciata durante l'estate che sta per arrivare a Cattolica Eraclea, il suo paese d'origine, in concomitanza con un evento in ricordo del «maestro di giornalismo» che già sta mettendo a punto la Pro Loco cittadina guidata dal presidente Giacomo Spoto. A collaborare all'organizzazione di queste iniziative sarà l'agenzia di stampa Italpress, diretta da Gaspare Borsellino, che ha la sede legale a Cattolica Eraclea. A ricordare la figura di Giovanni Rizzuto, l'ex giovane cronista de L'Ora di Palermo che raggiunse i vertici del Giornale di Sicilia, la sua passione per il giornalismo e gli insegnamenti trasmessi a quanti hanno avuto modo di collaborare con lui, saranno gli amici e i colleghi di una vita sia del Giornale di Sicilia che di altre testate. Il corso di giornalismo per ragazzi sarà improntato alla massima semplicità: si spiegherà ai giovani aspiranti cronisti come raccontare i fatti senza fronzoli e senza commenti, nello stile di Giovanni Rizzuto giornalista che credeva nella cronaca, come lo ricordano i colleghi. Sarà affrontata l'evoluzione del linguaggio giornalistico dalla carta stampata alla tv approdando su internet e sugli smartphone. Il corso, con molta probabilità, si svolgerà nel "centro giovanile per la cultura e il lavoro" di contrada Zubbia, dove già operano gli scouts e i ragazzi dell'oratorio, che il Comune di Cattolica Eraclea ha intitolato alla memoria del cronista scomparso.
«A Giovanni Rizzuto, grande professionista apprezzato dai suoi giovani colleghi per gli insegnamenti che riusciva a dare e che ha portato in alto il nome del nostro paese - ha detto il sindaco Cosimo Piro - dedichiamo questa struttura perché il suo ricordo possa continuare vivere nelle nuove generazioni». Ca. Gi.

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