
PALERMO. Menomale che mammà l'ha fatta bella perché altrimenti Vanessa, che di cognome fa Cozza, non avrebbe potuto sottrarsi a frizzi e lazzi. Invece è Miss Sicilia e l'unico a cui non potrà sottrarsi è Frizzi, nel senso di Fabrizio, che quest'anno, dopo essere stato silurato da Fabrizio Del Noce con l'infamante accusa di troppo buonismo, torna a guidare, anche da direttore artistico, Miss Italia, lo storico concorso di bellezza «inventato» da Enzo Mirigliani nel dopoguerra e arrivato fino a oggi, passando però nelle mani della figlia Patrizia. Altro passaggio epocale, nel 2011, il trasferimento da terme a terme, da Salsomaggiore al Teatro Verdi di Montecatini, da dove, rassegnatevi, piomberà domani e lunedì su Raiuno, in prima serata. Ma torniamo alle miss di casa nostra. La Sicilia è sempre stata ben rappresentata nella qualità e nella quantità: questa volta, sulla quantità almeno, perdiamo colpi: tre fanciulle, la suddetta Cozza (solo di nome) da Catania, e poi Janette Giuseppa Sammartino, arrivata da Caltagirone a Montecatini con il titolo di Miss Deborah Milano Sicilia, e Desirée Ferlito che è catanese ma sfilerà con la fascia di Miss Wella Professionals Basilicata perché ha partecipato alle selezioni a Trecchina, dalle parti di Potenza, mentre era in vacanza. Unica provincia rappresentata, quella catanese, le altre, senza stelle, stanno a guardare.
Vanessa studia all'istituto turistico, diploma previsto nel 2012, nel frattempo trova il tempo per lavorare in uno studio legale, e per non saltare lezioni in palestra e in piscina: «Sono semplice e impegnatissima, amo darmi da fare - dichiara -. Studio e lavoro, ma la mia vera passione è il canto. Lo so, Miss Italia è un gioco, un'esperienza da vivere con lo spirito giusto. Per me è l'unico storico concorso in grado di procurare sbocchi lavorativi». Possibilità di successo finale? «Tante», dice. E aggiunge che il suo punto forte sono gli occhi - a nessuna miss, nel corso degli anni, è mai venuta un'altra idea, forse i capelli, eppure dovrebbero sapere che viviamo nel paese del bunga-bunga - e con quelli ha conquistato il suo Andrea. Palestra e piscina anche per Janette, studentessa del liceo scientifico che, ovviamente, vorrebbe entrare nel mondo della moda e dello spettacolo e «festeggiare con amici e parenti una vittoria al concorso. Un sogno». Un sogno faticoso: «Da quasi 20 giorni siamo qui e non abbiamo un attimo di tregua, siamo sfinite dalla stanchezza». Però rimane sempre una ragazza «semplice e solare con dei valori». Ecco, quali? «Sono troppo stanca non ricordo nulla». Desirée è l'unica mamma del concorso: ha due gemelle, Asia e Maya, due anni. Una vita da miss con due bimbette non è mica da ridere… «Ma tanto non vincerò. Io nel mondo dello spettacolo vorrei fare qualcosa come la Marcuzzi e Fiorello». Diplomata al liceo artistico, lavora come modella e si tiene in forma facendo la… mamma. Dice: «Essere qui è già una soddisfazione ma diventare Miss Italia 2011 significherebbe studiare, migliorarsi, rendere al meglio e sfruttare al massimo un anno di opportunità». Però: «Mi spiace non indossare una fascia della mia regione…».
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