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E' tornata la "Signora dei cadaveri"

In "La cacciatrice di ossa" della scrittrice-medico legale Kathy Reichs, la protagonista Tempe Brennan è al centro di un nuovo e intricato caso da risolvere

CATANIA. La «Signora dei Cadaveri» è tornata a indagare coi suoi strumenti preferiti. Quelli delle autopsie. Tempe Brennan, la «protagonista-clone» di tanti romanzi di successo firmati dalla scrittrice-medico legale Kathy Reichs, è al centro di un nuovo e intricatissimo caso («La cacciatrice di ossa», Rizzoli, pp. 359, € 21)  che è ambientato nel mondo tutto a stelle e strisce delle corse «Nascar». Per nulla casuale, quindi, il fatto che una vittima – tra le altre – sia ritrovata in un fusto da benzina stipato di asfalto per piste automobilistiche, mentre un altro omicidio avvenga in un box.
Un thriller complesso, «La cacciatrice di ossa». In perfetto stile-Reichs. A monte di quest'ultima prova d'autore si nota un poderoso lavoro di documentazione, stavolta su tossine da guerra biologica e bolidi da competizione. Elementi che, sommati alle consuete competenze mediche, consentono di affidare all'attenzione del lettore pagine mai banali, dense persino oltre ogni attesa, decisamente avvincenti. Secondo uno schema ormai collaudato, forsanche scontato, «Bones» - il nomignolo con cui Tempe Brennan ha bucato lo schermo con una serie televisiva di successo - va ben oltre le quattro mura del suo (lugubre) ufficio e indaga a fondo, rischiando in prima persona. Il lieto fine ritorna come sempre, ma il libro riesce comunque a tenere sulla corda sino all'ultima riga quando finalmente si dipana una matassa davvero ingarbugliata.  

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