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Le condizioni del Papa rimangono stabili: per lui riposo, cure e lavoro

É la Sala stampa vaticana a informare il mondo sulle condizioni del Pontefice nel primo giorno di assenza del bollettino medico

Una veduta esterna del policlinico Gemelli dove è ricoverato Papa Francesco, Roma, 18 febbraio 2025. //An external view of the Gemelli hospital where Pope Francis is hospitalized for tests and treatment for bronchitis in Rome, Italy, 18 February 2025. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

La giornata di papa Francesco, a tre settimane esatte dal suo ricovero al Policlinico Gemelli, è trascorsa «tra riposo, preghiera, le terapie prescritte e la fisioterapia - sia motoria che respiratoria - e un po'  di lavoro».

É la Sala stampa vaticana a informare il mondo sulle condizioni del Pontefice nel primo giorno di assenza del bollettino medico, una decisione presa nella giornata di giovedì dall’equipe che ha in cura Francesco vista la perdurante stabilità delle sue condizioni. E in mattinata il Pontefice - essendo anche un venerdì di Quaresima - «è stato circa 20 minuti in cappella per un momento di preghiera», prima di riprendere «l'attività lavorativa nel corso della giornata».

La condizione clinica di Francesco resta dunque «quella già descritta giovedì», una condizione che i medici continuano a definire in questo momento «stabile» anche se «resta il quadro di complessità e la prognosi rimane riservata, con tutti i rischi che questo presuppone e che rimangono». Ecco perché, ha anche spiegato la Sala stampa vaticana, «all’interno di questo contesto il quadro è di complessità».

Sabato ci sarà il nuovo bollettino dei medici, «con qualche informazione in più per quanto riguarda l’andamento della terapia». Per ora la Sala stampa conferma che sta proseguendo quella dei giorni scorsi:

«per quanto riguarda la somministrazione di ossigeno al Papa, continua l’alternanza tra notte e giorno: ventilazione meccanica di notte con la mascherina e ossigenazione ad alti flussi
durante il giorno, tramite le cannule al naso». A quanto trapela dalle fonti d’Oltretevere, quello attuale può definirsi quindi un momento di attesa, per capire come sta andando la situazione». In sostanza i medici starebbero un po' «aggiustando il tiro secondo come evolvono la condizioni del Pontefice». E per questo «c'è bisogno di tempo».

E sempre nella giornata di sabato si sapranno anche le modalità di svolgimento dell’Angelus di domenica - se sempre con diffusione in forma scritta come nelle ultime tre occasioni - in che modo il Papa parteciperà agli esercizi di Quaresima, «in comunione spirituale» con la Curia, programmati a partire da domenica pomeriggio, e se sarà effettivamente sua l’omelia che il cardinale Michael Czerny, suo delegato per la celebrazione, leggerà nella messa in Piazza San Pietro, domenica mattina, per il Giubileo del Volontariato.

Con l’assenza di immagini del Pontefice, intanto, continua a fare sensazione l’ascolto della sua voce fragile e sofferente nel messaggio audio diffuso giovedì sera prima della recita del rosario in Piazza San Pietro. Il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha precisato che è stato il Papa stesso che ha voluto che l’audio con il suo saluto fosse trasmesso ieri sera: voleva ringraziare le persone per le tante preghiere che stanno facendo per lui e grazie alle quali si sente come «portato» e sostenuto da tutto il popolo di Dio. A commento della cosa, fonti vaticane ritengono che il Papa abbia voluto registrare il breve messaggio in spagnolo «probabilmente per rivolgersi a un pubblico più ampio». Dal sonoro, comunque, si percepiva il flusso dell’ossigeno che viene somministrato al Pontefice, e in qualche modo, più che la sofferenza, «sicuramente lo sforzo» compiuto da Francesco nel parlare.

La decisione di registrare il messaggio audio è maturata giovedì stesso. E sul perché proprio quel giorno, le fonti d’Oltretevere sottolineano che «il desiderio di farlo, come emergeva anche dall’Angelus di domenica scorsa, si è unito al momento in cui questo è stato possibile».

Anche stasera intanto continua la maratona di preghiera del rosario in Piazza San Pietro per la salute del Papa: a guidarlo è il cardinale coreano Lazzaro Heung-sik You, prefetto del Dicastero per il Clero. Ma il Papa non cessa di ringraziare i fedeli per l’affetto e la preghiera che lo circondano da tutto il mondo. Oggi ha voluto farlo anche tramite il social X sul suo profilo in nove lingue @Pontifex: «Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie».

Così come va avanti la macchina vaticana delle nomine, con il naturale coinvolgimento del Papa. Francesco ha nominato quattro nuovi vescovi: in Italia (l'amministratore apostolico dell’esarcato greco-cattolico ucraino), in Tanzania con l’istituzione di uno nuova diocesi, in Costa d’Avorio e in Brasile. E ha nominato cinque nuovi membri ordinari della Pontificia Accademia delle Scienze.

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