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Ocratossina nelle cialde del caffè espresso, i lotti ritirati dal mercato

Ocratossina oltre i limiti di legge e così il ministero della Salute ha segnalato, a titolo precauzionale, il richiamo da parte del produttore di alcuni lotti di caffè espresso in capsule e cialde con i marchi "Consilia" e "Lo Zio d'America", prodotti da Caffè Trombetta Spa nello stabilimento di via dei Castelli Romani 132 a Pomezia, in provincia di Roma.

Ocratossina, cos'è

L'ocratossina è una micotossina è estremamente pericolosa per la salute degli esseri umani e degli animali. Oltre a una marcata nefrotossicità, mostra proprietà epatotossiche, teratogene, cancerogene e immunosoppressive. Si trova principalmente nei cereali, nella frutta a guscio, nei legumi, nel caffè, nelle spezie e nella frutta secca, se il frutto non è stato sufficientemente seccato prima della conservazione. Si ritrova nel caffè anche dopo la tostatura ed è in grado di resistere a lungo ai normali processi metabolici. Essa però non contamina solamente alimenti di origine vegetale, ma anche quelli di origine animale, costituendo un rischio per la salute umana. Valori limite di ocratossina sono disponibili per un’ampia gamma di alimenti, superati i quali diventa nociva.

I lotti ritirati

Il ministero ha segnalato il richiamo del Caffè Trombetta, capsule di arabica in confezioni da 10, lotto 02AD07B, con data scadenza 07/02/2024; Caffè Consilia, cialde di arabica in confezione da 18, lotto 01DD04B, con scadenza 04/02/2024; Caffè Zio d’America, capsule di arabica in confezione da 50, lotto 02CD05B; Caffè Zio d’America, capsule di arabica in confezione da 10, lotto 01CD07B, con scadenza 07/02/2024.

Cosa fare se si possiedono i lotti ritirati

Inoltre, si ricorda, come avviene in questi casi, che, i consumatori che avessero acquistato confezioni appartenenti a questi lotti, devono riportare il prodotto al punto vendita.

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