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Molestò un'atleta di 16 anni, chiesto il giudizio per un arbitro di Mazara del Vallo

L'arbitro Emanuele Bucca

La Procura di Rimini ha chiesto il rinvio a giudizio per Emanuele Bucca, arbitro internazionale di scherma di 43 anni di Mazara del Vallo (Trapani), per aver molestato una atleta di 16 anni, il 13 maggio del 2021, a Riccione in occasione dei Campionati Italiani Cadetti e Giovani.
Il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, dopo aver acquisito la denuncia e la consulenza tecnica psicologica sulla presunta vittima, ha chiuso l’indagine e chiesto la fissazione dell’udienza al gup. Secondo la Procura di Rimini, Bucca avrebbe agito approfittando della condizione di inferiorità fisica della presunta vittima mentre si trovavano in una camera d’hotel a Riccione durante le gare. La ragazza poi avrebbe avuto la forza e il coraggio di resistere e di scappare sottraendosi alle pesanti avances sessuali dell’arbitro. Bucca in precedenza era stato coinvolto in un’altra vicenda, denunciata anche dal quotidiano Repubblica: l’arbitro, che ha partecipato alle olimpiadi di Tokyo, era stato sospeso per 30 giorni dalla federazione italiana di scherma dopo che una giovane arbitra (maggiorenne, in questo caso), lo aveva accusato di molestie. La vicenda si era conclusa con un patteggiamento senza la pubblicazione del dispositivo.

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