«Non esiste alcun patto corruttivo tra Asciutto e Vella. Nella stessa misura cautelare si riconosce che nei provvedimenti emessi per le società del gruppo Vella non è stata riscontrata alcuna illegittimità e che alla predisposizione di alcuni di essi. Marcello Asciutto ha partecipato unitamente a numerosi altri funzionari regionali e spesso in conferenza di servizio con enti e comuni, che hanno sempre espresso parere favorevole». E’ quanto afferma l’avvocato Vincenzo Lo Re, difensore del funzionario regionale Asciutto indagato nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di mazzette alla Protezione Civile. Asciutto avrebbe agevolato l’imprenditore agrigentino Sergio Vella, titolare di due aziende, aiutandolo ad avere autorizzazioni per lo svolgimento delle attività di smaltimento di rifiuti. In cambio avrebbe ricevuto, secondo l’accusa, oltre un milione di euro sotto forma di finanziamento all’azienda del figlio.
«Per quanto concerne la volontà di Vella (e di numerosi altri soggetti e società che nessun rapporto avevano ed hanno con l’assessorato) - aggiunge il legale - di investire nelle società finanziarie del figlio di Asciutto, il grado di soddisfazione e la sua libera scelta si evincono da numerosi documenti che stiamo raccogliendo in questi giorni».
AGGIORNAMENTO
Il procedimento nei confronti di Marcello Asciutto e Giuseppe Alessandro Asciutto è stato archiviato dal giudice per le indagini preliminari con decreto del 23 marzo 2023.
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