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Tempi duri per i parcheggi selvaggi dei monopattini con la notifica sul cellulare

Una persona su un monopattino elettrico in una via del centro di Milano

Monopattini scaraventati sui bordi dei marciapiedi, "parcheggiati" sopra la strisce pedonali o ciclabili o peggio ancora lanciati a ridosso delle scale d'ingresso di immobili. Episodi del genere, intrisi di incivilità, saranno solo un ricordo.

Chi parcheggia in malo modo i monopattini elettrici in condivisione rischia ora di incorrere in sanzioni e al tempo stesso sarà incentivato a seguire corsi di guida gratuiti. L'associaciazione del consumatori "Consumerismo No profit" insieme ad una società di sharing lancia una rivoluzione nel settore dei monopattini, primo esperimento al mondo.

La "guerra" al parcheggio selvaggio dei nuovi mezzi di trasporto avrà il primo test a Milano e Roma e a detta dei promotori dell'iniziativa, sarà presto presente in altre città. Lo scopo è arginare il degrado dei centri urbani.

Chiunque usufruirià del servizio di sharin dei monopattini elettrici e parcheggerà in modo scorretto e fuori dalle precentemente stabilite, riceverà un messaggio sul proprio smartphone: un "alert" attaverso l'applicazione dell'operatore che eviterà di violare il Codice della strada.

Se il comportamento scorretto dovesse reiterarsi, la seconda volta si subirà una penale da parte dell'operatore,  unita ad una guida al parcheggio ed al rispetto delle regole. Se dovesse registrarsi la terza violazione verranno incentivati a frequentare un corso di guida obbligatorio e gratuito in autunno. In caso contrario avverrà la sospensione dell'account del cliente e la conseguente impossibilità di usufruire dei servizi in sharing.

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