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È morta Franca Decandia, paladina dell'antiracket: denunciò estorsioni anche in Sicilia

Franca Decandia

Una vita a difesa della giustizia. È morta dopo una lunga malattia l'imprenditrice Franca Decandia, nota per aver fondato l’Anvu, Associazione nazionale vittime dell’usura e per aver condotto una lunga battaglia nel campo dell’antiracket. 

Dopo una sua denuncia fu arrestato nel 2018 Salvatore Campo, il presidente dell’Associazione siciliana antiestorsione (Asia), poi peraltro condannato dalla Corte dei Conti a restituire 26 mila euro, contributi ricevuti dalla Regione dal 2014.

La morte di Franca Decandia, sarda d’origine ma ternana d’adozione, ha lasciato un grande vuoto nel mondo dell'antiracket e lo dimostrano i tanti messaggi di cordoglio. Imprenditrice e commerciante, fu vittima di brutale violenza e una volta finita nelle grinfie degli aguzzini, alla fine degli anni novanta fondò l’Anvu portando alla ribalta nazionale la questione delle vittime degli usurai. Tanti i casi segnalati, tanti i processi che ne sono derivati.

"Le figlie e il compagno – si legge sulla sua pagina Facebook - ringraziano tutti per le condoglianze e la vicinanza. Non avrà un funerale in quanto positiva al covid, ma al momento della cremazione organizzeremo una commemorazione. Dopodiché tornerà nella sua terra e potrà essere salutata dai parenti e dagli amici di sempre".

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