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Catania, vertice prima dell'ottava di Sant'Agata: ribadito il "no" all'accensione dei ceri

Stamane si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, per fare un punto di situazione sullo svolgimento delle celebrazioni agatine in vista dell’ottava, prevista per il 12 febbraio prossimo.

All’incontro hanno partecipato il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, l’Assessore comunale Andrea Barresi accompagnato dal vice comandante della Polizia Municipale, Mons. Scionti per la Curia Arcivescovile nonché il Presidente e vice Presidente del Comitato per le festa di S. Agata.

Preliminarmente si è condiviso un particolare apprezzamento per la prova di collaborazione che hanno dimostrato i fedeli catanesi che nonostante le lunghe file hanno aspettato in modo ordinato e paziente il turno di ingresso in Cattedrale, comportamento che si è certi proseguirà anche per le celebrazioni dell’ottava.

Con riferimento a tali celebrazioni è emersa la posizione unanime di tutti i presenti, Prefettura, Curia, Amministrazione comunale, Forze di Polizia e Comitato per la festa di S. Agata, a mantenere il programma già pubblicato e diramato sulla base delle considerazioni espresse nella precedente riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica concernenti sia la situazione di emergenza epidemiologica in atto - per la quale è ancora vigente in Sicilia la zona arancione con tassi di diffusione dei contagi in città, seppure in discesa, ancora alti – sia le valutazioni degli organi sanitari in quella occasione presenti.

In particolare, secondo tale programma anche la celebrazione della messa tradizionale dell’ottava si svolgerà all’interno della Cattedrale, senza fedeli e con il busto reliquiario di Sant’Agata esposto alle porte del “Sacello” che lo custodisce e dove, a conclusione del momento liturgico, come nelle altre occasioni, verrà nuovamente riposto. La celebrazione sarà trasmessa in streaming sui canali “Facebook” e “Youtube” dell’Arcidiocesi e rimandata in onda dalle emittenti che ne faranno richiesta, al fine di garantire la massima partecipazione da remoto dei devoti.

Le visite dei fedeli saranno ammesse al di fuori di detta celebrazione e con le stesse modalità dei giorni precedenti.  Su tale programma sarà, quindi, mantenuto l’impianto di misure delle precedenti giornate con i controlli già sperimentati all’interno della Cattedrale affidati al personale all’uopo incaricato dalla Curia.

All’esterno è stato confermato il dispositivo di vigilanza rafforzato a carattere interforze, con il concorso della Polizia Municipale, che riguarderà principalmente p.za Duomo, con varchi individuati di ingresso e uscita e presidi alle vie di accesso a cura da volontari delle associazioni di protezione civile e da personale della Polizia Locale. Sarà inoltre mantenuta su piazza Duomo e sulle aree circostanti la presenza di ambulanze e di presidi di primo soccorso.

In relazione, inoltre, all’accumulo di cera sul selciato nei luoghi di venerazione con rischio incendi, evidenziatosi in particolare nelle vicinanze dell’altarino della Santa in p.za Dusmet e della cancellata della Cattedrale, fermo restando il divieto di accensione dei ceri votivi previsto dalle ordinanze sindacali e l’attività di controllo delle forze dell’ordine, è stata condivisa l’esigenza che gli appartenenti alle associazioni agatine svolgano una più attenta opera di vigilanza e monitoraggio nei siti presso cui sono offerti i ceri, ai fini di evitare l’accensione indiscriminata degli stessi.

In occasione della riunione odierna è stata, infine, manifestata ancora una volta l’intenzione di valutare la possibilità, anche prima delle festività agatine di agosto, di un’ostensione straordinaria ai fedeli del simulacro di S. Agata, non appena la situazione sanitaria lo consentirà.

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