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Due coniugi gelesi morti in uno scontro tra auto nel Padovano

Due coniugi gelesi sono morti in un incidente stradale nel padovano. Un Suv Jeep è finito contro la loro auto e per Carlo Cavalieri, 51 anni,  e Concetta Bilardi, 48 anni,  non c’è stato nulla da fare. Sono morti sul colpo, mentre erano a bordo della loro Alfa, lungo un tratto della Romea, nei pressi di Codevigo, in provincia di Padova. Inutili i soccorsi.
Il quarantunenne marchigiano, che era alla guida del Suv, pare nel tentativo di superare una coda, che intanto si era formata per un altro incidente, ha impattato contro l’Alfa, che procedeva in direzione opposta. L’uomo, si chiama Alessandro Curzi e ha 44 anni, è accusato di duplice omicidio stradale.  Sono state effettuate verifiche per capire se avesse assunto droghe o sostanze alcoliche.

Carlo Cavalieri abitava a Marghera. Carabinieri e pompieri hanno rischiato di venire travolti dal Suv lanciato a grande velocità: erano a bordo strada per i rilievi di un altro incidente, una fuoriuscita autonoma avvenuta dieci minuti prima sempre all'altezza di Rosara.

I vigili del fuoco erano intervenuti poco più avanti, sempre allo stesso chilometro della Romea, per la fuoriuscita autonoma della prima auto. I pompieri, in particolare, erano giunti sul posto per illuminare il luogo, mentre i militari dell'Arma gestivano anche il traffico che, ovviamente, era andato in tilt: rallentamenti e code in entrambe le direzioni, con un'unica corsia aperta utilizzata a senso unico alternato. In un attimo si è scatenato l'inferno. I due gelesi  a bordo dell'Alfa Romeo provenivano da Venezia in direzione sud quando hanno avuto il via libera, all'altezza del rallentamento, per procedere il loro viaggio, ma dall'altra parte, in direzione da Chioggia-Venezia, il 44enne a bordo della Jeep aveva iniziato un sorpasso ad alta velocità. Per i due siciliani non c'è stata via di scampo: sono stati colpiti frontalmente con enorme violenza morendo sul colpo nonostante l'intervento immediato dei carabinieri e dei pompieri che erano distanti pochi metri. Nessuna ferita, se non pochi graffi, per l'ascolano che è rimasto incredibilmente illeso. Sul posto è stato portato immediatamente l'etilometro, che ha dato un primo risultato negativo, ma l'uomo è stato trasportato in pronto soccorso per eseguire gli accertamenti del caso, compreso il controllo alcolimetrico e tossicologico.

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