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Disagi alla viabilità: masso si stacca a Belmonte Mezzagno, chiusa la Caccamo-Montemaggiore Belsito

Masso caduto a Belmonte Mezzagno

Il maltempo in Sicilia mette a dura prova la viabilità in tutte le province: arterie invase dai detriti, strade franate, massi che finiscono sull'asfalto. Un vero bollettino che si aggrava sempre più ad ogni acquazzone. Stamattina, intorno alle 7,30, un grosso masso si è staccato dalla montagna che sovrasta Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo, finendo su via Portella di Palermo, in contrada Giarritedda. Fortunatamente in quel momento non transitavano auto e si è rischiata una tragedia. La strada adesso è chiusa con gravi disagi alla circolazione e le altre provinciali sono interdette proprio per il rischio di caduta massi.

Già lo scorso primo novembre alcuni pezzi di roccia erano finiti finiti sulla galleria paramassi, sulla strada provinciale 37.  La viabilità, nella zona, è compromessa e sono tanti i disagi giornalieri per chi ogni giorno deve spostarsi, per lavoro o per andare a scuola, per raggiungere i comuni vicini.

"Dopo la frana del primo novembre un nuovo crollo dalla montagna che sovrasta Belmonte Mezzagno oggi ha messo seriamente a rischio la sicurezza di tanti cittadini. La misura è colma, bisogna prendere urgenti provvedimenti sia per tutelare l'incolumità di chi transita o abita sulle strade della provincia di Palermo sia per evitare che ulteriori disagi gravino su chi vive nei comuni dell'hinterland che, come nel caso di Belmonte Mezzagno, rischia di restare isolato ancora a lungo". A dirlo sono Marco Guerriero, responsabile Enti locali del Pd, e Giuliana Milone, componente dell'assemblea regionale del Pd. "È urgente - aggiungono - la nomina da parte del Governo Draghi di un commissario straordinario per le strade provinciali che faccia fronte a tutte le criticità emerse soprattutto nei giorni di maltempo e scongiurare il pericolo che si verifichino tragedie".

L’asfalto è crollato nella strada provinciale sulla Caccamo-Montemaggiore Belsito. Lo comunica il sindaco di Nicasio Di Cola. Il tratto di strada si trova nei pressi di contrada Gelso. La strada è chiusa al traffico.

Viabilità, come detto, messa a dura prova in tutte le province: a causa della presenza di fango e detriti sul piano viabile sulla strada statale 121 "Catanese" il traffico è stato provvisoriamente bloccato e poi riaperto, stamattina, nel tratto tra il km 159,500 e il km 164,500 nei pressi di Villalba in provincia di Caltanissetta. Non va meglio in altre zone: per allagamenti chiuse le statali 114 "Orientale Sicula", dal km 137 al km 147, tra Melilli e Floridia, nel siracusano; la statale 124 "Siracusana" a Buscemi; la statale 192 "Della Valle del Dittaino", dal km 19 al km 43, tra Catenanuova e Dittaino, nell’ennese. Sulla 114 è stata inoltre chiusa la passerella provvisoria sul fiume Agrò tra Sant'Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva, nel messinese, mentre sulla statale 288 "Di Aidone" il traffico risulta rallentato al km 6 a Ramacca, in corrispondenza del torrente Sbardalasino, le cui acque minacciano la sede stradale. Sul versante occidentale, permangono le chiusure delle statali 191 "Di Pietraperzia", a Mazzarino; delle statali 119 "Di Gibellina" e 188 "Centro Occidentale Sicula" nel trapanese; della statale 643 "Di Polizzi" tra Scillato e Polizzi Generosa, nel palermitano.

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