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È morta di cancro a 27 anni Martina Luoni, combatteva contro la malattia e il Covid

Sui social aveva denunciato il rallentamento delle cure oncologiche a causa della pandemia

Martina Luoni alla cerimonia di consegna del premio Rosa Camuna 2021, a Palazzo Lombardia, Milano, il 28 maggio scorso

Martina Luoni aveva 27 anni ed è morta di cancro dopo avere lottato per tre anni contro la malattia. Era diventata famosa per avere parlato dai suoi profili social dei problemi dei malati di cancro durante la pandemia Covid, che ha spesso rallentato le cure necessarie. I suoi appelli avevano richiamato le attenzioni delle istituzioni, con la Regione Lombardia che l’aveva chiamata a fare da testimonial nella campagna anti-Covid. I funerali si terranno giovedì.

Nata a Solaro, nell’hinterland a nord di Milano, aveva scoperto di avere un tumore al colon nel 2018. Il suo nome diventa noto nel 2020, quando posta un video sul suo profilo Instagram: «Buongiorno a tutti, per chi non mi conoscesse sono Martina, ho 26 anni e mi è stato diagnosticato un cancro al colon metastatico. Oggi sono qui a fare questo Igtv per denunciare la situazione negli ospedali lombardi. Ero stata dichiarata guarita dopo vari interventi ma a dicembre 2019 dopo dei controlli è emerso che la malattia non era scomparsa ma aveva ripreso a lavorare. A marzo è esploso il Covid e il sistema sanitario ha iniziato a risentirne. Da allora non ho potuto fare quasi nessuna visita specialistica con i miei genitori, perché i malati vengono isolati. Un ospedale non mi ha neanche preso in cura. Volevo conservare i miei ovuli ma non ho potuto. C'era la possibilità di operarmi ma mi hanno detto che l’attività chirurgica è sospesa e anche gli interventi salvavita vengono annullati. La situazione è grave, siamo in emergenza per il Covid, si parla di "scegliere" chi salvare tra i malati, ma già sospendere l’attività chirurgica significa scegliere. Il Covid è un problema per tutti, dobbiamo rispettare le regole, aiutarci con distanziamento e mascherine, stiamo andando al collasso».

Martina Luoni viene così alla ribalta, è premiata come Milanese del 2020, e a fine maggio 2021 con il premio Rosa Camuna della Regione per il suo impegno pubblico. Questa mattina l’annuncio della morte: «Stento ancora a crederci. Ci ha lasciati Martina Luoni, la giovane di Solaro che ha contribuito in maniera convinta e importante a sostenere la nostra campagna per contrastare il Covid», ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, aggiungendo: «La malattia che l’affliggeva da tempo purtroppo ha avuto il sopravvento. Non dimenticheremo mai il suo sorriso, l’energia di una ventisettenne caparbia e determinata. Lo sguardo deciso e solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus». «Per lei - conclude il post - una preghiera. Per i suoi cari il cordoglio di tutti i lombardi. Riposa in pace».

A luglio sempre su Instagram aveva scritto «Sono stanca di essere forte, di sopportare i dolori, di essere chiamata leonessa... ora ho iniziato un nuovo percorso di cure sperimentali, tra due mesi vedremo dove sta portando. Tanto lo sappiamo tutti che vinco io, no?!». E ad agosto nell’ultimo post citava la canzone di Gianni Morandi, Occhi di ragazza, «Quanti cieli quanti mari che m'aspettano... se vi guardo vedo i sogni che farò, partiremo insieme per un viaggio».

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