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Rezza: "Contagi in crescita in Sicilia? Regole non rispettate e poca attenzione"

Silvio Brusaferro, presidente dell'ISS

"Non allentare la tensione, mantenere alta la guardia e mantenere i comportamenti in grado di contenere la trasmissione di questo virus". Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sul monitoraggio settimanale.

"Ci sono contesti locali che andrebbero conosciuti meglio e difficilmente sono leggibili - è stato detto da Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute durante la conferenza, rispondendo ad una domanda sulla crescita dei contagi in Sicilia, in controtendenza rispetto al resto d'Italia -. L'insegnamento della Sardegna e della Sicilia che avevano contagi bassissimi e poi in crescita deve essere da esperienza. Regioni che avevano un tesoretto lo hanno sprecato, occorre stare attenti ed intensificare la vaccinazione. Se ti rilassi o non mantieni le regole faciliti la diffusione del virus".

"Teniamo presente che ormai la variante inglese non è più una variante ma è la situazione base, nella quale potrebbero innestarsi ulteriori varianti", ha aggiunto.

"L'età mediana alla diagnosi (45 anni) e al momento del ricovero (67 anni) è in decrescita, il che vuol dire che anche indirettamente stiamo iniziando a vedere i primi effetti delle vaccinazioni degli anziani", ha aggiunto. "Le persone con più di 80 anni ma anche i settantenni cominciano a decrescere come numero di casi", ha precisato.

"Le vaccinazioni continuano a crescere - ha poi sostenuto -. Gli over 80 hanno superato il 75% di copertura, e più del 50% ha fatto il ciclo vaccinale completo. Anche nella fascia 70-79 anni il dato sta rapidamente crescendo, anche se ovviamente soprattutto per le prime dosi".

Per quanto riguarda di riaperture "parliamo di gradualità. Deve essere la parola guida nelle prossime settimane. Che poi peraltro vediamo anche nei programmi degli altri Paesi, penso per esempio al Regno Unito. I due elementi che ci fanno aumentare un po' il tesoretto" che consente parziali riaperture "è l’Rt che cala, oggi è a 0,85, e ci auguriamo scenda ulteriormente quando le misure saranno attivate, e poi il numero di vaccinati che quotidianamente continua a crescere, che crea una massa di persone ancora insufficiente per contrastare efficacemente la circolazione, ma con alcune fasce di età che cominciano ad avere una copertura significativa", ha detto

"Serve grande attenzione e cautela, e grande responsabilità - ha aggiunto - serve la consapevolezza e l’impegno a rispettare le solite regole, distanziamento, mascherina e così via. L’altra partita importantissima - continua - è continuare il monitoraggio: eventuali inversioni di tendenza anche a livello regionale possono essere rapidamente contrastate. L’auspicio ovviamente è che si vada verso una progressiva maggior libertà. È una scommessa importante"

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