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Coronavirus, oggi i nuovi colori: la Sicilia rischia per il boom di contagi, a Palermo numeri quasi da zona rossa

Cresce l'attesa per il consueto monitoraggio del venerdì sul Coronavirus. Oggi i nuovi dati del ministero della Salute su curva pandemica e Rt stabiliranno i nuovi colori delle regioni che, comunque, non potranno più tornare in giallo almeno fino a maggio, così come previsto dal nuovo decreto che entrerà in vigore il 7 aprile.

La Sicilia, che per settimane si è tenuta stretta la sua zona gialla, inizia ora a temere dopo il boom di contagi registrato ieri e nel pieno del caos bollettini dopo l'avvio dell'inchiesta sui dati gonfiati e le difficoltà avute negli ultimi due giorni di inviare a Roma il bollettino quotidiano.

Chi è a un passo dalla "promozione" dal rosso all'arancione è la Campania, e ci spera anche il Veneto, che ieri ha sospeso le vaccinazioni per mancanza di dosi. Si va invece verso la riconferma dei colori per le altre regioni, anche se la Basilicata, dove sono stati registrati diversi focolai, rischia di finire in rosso.

Si aggrava la pandemia anche in Liguria, dove il presidente Giovanni Toti ha disposto la zona rossa nel Ponente ligure, nelle province di Savona e di Imperia, mentre la provincia di Bolzano, torna rosso scuro sulla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, facendo così compagnia a Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Campania e provincia di Trento.

IN SICILIA

Il caso Sicilia ha mandato in tilt la macchina dell'emergenza. Ma ieri dopo il black out del 30 marzo e il bollettino sbagliato e poi corretto di mercoledì, sono arrivati i dati giusti. Che però sono poco rassicuranti visto l'incremento: sono 1282 i nuovi positivi nell’Isola, di cui 511 accertati nell’area metropolitana di Palermo (1203 casi in 3 giorni).

Su base settimanale nella provincia di Palermo, l’incidenza è di 214 casi ogni 100mila abitanti, molto a rischio e a un passo dalla zona rossa che scatta automaticamente con 250 casi ogni 100mila abitanti. Non a caso ieri il sindaco Leoluca Orlando ha definito il quadro generale "estremamente preoccupante".

Ma ad allarmare è tutta l’Isola, che nelle ultime 24 ore ha registrato un incremento del 53% di contagi rispetto al bollettino del 31 marzo, con il tasso di positività che è passato dal 9 al 12,4%.

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